IV Sesto chiede alla Giunta maggiore determinazione per il potenziamento del traffico locale sulla linea ferroviaria

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Italia Viva

La mozione approvata in Consiglio Comunale lunedì scorso 30 novembre in tema di trasporto pubblico locale riprende un argomento su cui Italia Viva Sesto Fiorentino ha più volte espresso la propria opinione, evidenziando come la Metropolitana di Superficie rappresenti una soluzione per molti aspetti desiderabile, anche alla luce delle nuove esigenze legate all’emergenza COVID-19.

 

Come è noto, in condizioni normali l’asse ferroviario Pistoia – Prato – Firenze è quotidianamente utilizzato da migliaia di persone per motivi diversi che vanno dal lavoro, allo studio, al turismo, allo svago, allo shopping, ai rapporti sociali. A maggior ragione, in questa fase in cui è stato certificato che una parte rilevante dei contagi da settembre in poi é avvenuta sui mezzi pubblici, soprattutto tra i ragazzi durante gli spostamenti tra abitazione e scuola, riteniamo che sarebbe fondamentale portare immediatamente la tematica della Metropolitana di Superficie sui tavoli delle istituzioni coinvolte. E ció già nei prossimi giorni, quando dovranno essere discussi gli accorgimenti necessari per garantire un sicuro rientro in classe dei ragazzi delle superiori.

 

Attualmente l’idea della Metropolitana di Superficie soffre la criticità che la stazione di Santa Maria Novella non è in grado di ricevere  più treni di quelli attualmente in orario. Questo finchè non sarà realizzato il sottoattraversamento dell’Alta Velocità. Solo così verranno liberati alcuni binari in stazione tali da permettere ulteriore traffico pendolare.

 

Fermo restando che questa è la soluzione ottimale (Italia Viva lo sta sostenendo da sempre), nel transitorio è possibile un’altra opzione che, senza ricorrere a ulteriori spese, potrebbe comunque favorire il traffico pendolare, anche coi giusti distanziamenti, oltre a snellire il traffico su strada.

 

Esiste infatti già l’infrastruttura che consente, senza interferenze, il percorso Neto – Sesto – Zambra – Castello – Rifredi – Statuto – Campo di Marte – Rovezzano, solo per citare la tratta che più interessa al nostro territorio. Tale percorso è utilizzato anche da treni intercity o merci proprio per evitare l’attraversamento del centro cittadino: i primi sono ridotti a qualche coppia di treni nelle 24 ore e i secondi attraversano la città nella fascia oraria notturna. Incrociando opportunamente tracce/orari/utilizzatori si potrebbe trovare un buon compromesso che garantisca un servizio ideale nelle fasce dei pendolari.

 

Stazioni come quelle di Rifredi, Statuto, Campo di Marte sono ormai nel pieno tessuto urbano. A Rifredi si può cambiare e prendere un treno che viene dalla linea pisana. Statuto è interconnessa con la linea 1 della tramvia da Careggi a Scandicci. Campo di Marte serve la zona stadio e i viali di circonvallazione. Una parte consistente di viaggiatori potrebbe trovare soddisfazione anche in questo servizio che, ripetiamo, viene caldeggiato soprattutto perché a costo zero e fruibile da subito. Pensiamo che a fronte di un buon servizio ferroviario possa crescere esponenzialmente il traffico pendolare. Come è successo per le tramvie.

 

Italia Viva chiede quindi che sull’argomento le forze politiche di maggioranza e la stessa Giunta Comunale di Sesto assumano una posizione più determinata e convinta, non limitandosi a chiedere la fermata di qualche treno in più alle stazioni di Neto e Zambra, ma piuttosto adoperandosi con la Città Metropolitana e la Regione Toscana affinché in breve tempo si possa arrivare ad un vero potenziamento del traffico locale sulla nostra linea ferroviaria.

 

Italia Viva Sesto Fiorentino

 

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