“L’ultimo treno” di Dino Gensini: dalla guerra in Russia al dopoguerra in Italia

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Sara presentato il 18 novembre alle ore 17 all’Auser di via Pasolini a Sesto Fiorentino il libro “L’Ultimo treno” il diario della vita di Dino Gensini scampato dalla guerra di Russia grazie a quell’ultimo convoglio che lo ha riportato in Italia.

Alla presentazione interverranno il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, la figlia dell’autore Luciana Gensini, la curatrice del libro, Maddalena De Luca, e il presidente dell’Ampi Sesto Fiorentino, Roberto Corsi.

Dino Gensini era tornato in Italia con “l’ultimo treno” dalla Russia nel maggio del 1943, a seguito di quella grande tragedia che fu la spericolata campagna militare e la conseguente ritirata. Questi, e altri avvenimenti, Dino li aveva raccontati in un diario, che con sorprendente lucidità ci apre una finestra su quella che è stata la comune storia di molti italiani nel dopoguerra: la trasformazione, di una numerosa famiglia, da un’economia agricola a quella di operai inurbati e stipendiati.

Un racconto che mantiene una visione serena sulla fatalità degli eventi, anche quando i cambiamenti di vita sono totali. Con i legami familiari che, sempre, rimangono saldi e fonte di sostegno reciproco. Tanto che la pubblicazione di queste memorie mantiene fede alla promessa che in merito gli avevano fatto i figli, che “intervengono” anche nel libro per accompagnare i ricordi del babbo.

Ultimo treno, copertina piatto

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