Grande emozione, domenica scorsa, a Sesto Fiorentino per l’apertura della mostra antologica dedicata al pittore fiorentino Sergio Rinaldelli.
L’esposizione è ospitata presso La Soffitta Spazio delle Arti, la storica galleria d’arte del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, e offre, con una cinquantina di quadri oltre ad alcuni schizzi e disegni, uno spaccato dell’attività degli ultimi venti anni dell’artista che fa parte del Gruppo Donatello di Firenze. Il titolo – Eleganti armonie – Dipinti di Sergio Rinaldelli – sintetizza perfettamente le sensazioni che le opere, che raccontano la natura attraverso forme simboliche, trasmettono agli occhi dei visitatori.
Rinaldelli è nato nel 1950 e ha iniziato a dipingere da piccolo stimolato dal padre, pittore dilettante. Di formazione classica, è laureato in lingue e letterature slave, per sviluppare la passione per l’arte ha frequentato un corso di pittura e studiato tre anni all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nella sua evoluzione artistica è passato per varie esperienze confrontandosi con diversi stili, dal surrealismo alle arti più classiche come quella bizantina, indo-persiana, gotica o quattrocentesca, e sfociando poi nel filone attuale.
“La mostra su Rinadelli – ha sottolineato Francesco Mariani, responsabile del Gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata – è davvero interessantissima. Per Sergio è la prima antologica e credo racconti al meglio la profondità del suo messaggio artistico, un tipo d’arte sperimentale capace di trasmettere grandi emozioni”.
Alessandra Bruscagli, giornalista sestese, ha curato il testo critico del catalogo della mostra. “Quando ho conosciuto la produzione di Rinadelli ne sono rimasta affascinata – ha chiosato -. Ogni quadro racconta un messaggio unico per ogni osservatore. Le opere hanno grande eleganza e un’armonia eccezionale. I colori non stancano mai. Sergio ha una marcia in più e le sue forme stilizzate, che siano foglie, farfalle o alberi, hanno linee dolcissime che pare leghino la natura al cielo in una sorta di preghiera. E’ un filone frutto di tanta ricerca e il risultato è splendido”.
“Queste opere – ha concluso l’autore – sono il risultato di un lungo percorso iniziato alla fine degli anni sessanta e culminato negli anni duemila quando ho capito che la figura classica, presa sempre in modo simbolico, non era più in grado di esprimere quello che avevo dentro. Così ho eliminato, per gradi, la forma e mi sono concentrato su elementi della natura estratti dal loro contesto e riformulati secondo dei nuovi schemi astratti. Spero che sia una scelta gradita a molti”.
La mostra Eleganti armonie – Dipinti di Sergio Rinaldelli sarà aperta sino al 14 marzo – l’ingresso è gratuito – con questi orari: domenica 10,30-12,30 e 16-19, feriali 16-19, lunedì chiuso.