Pronunciano “Cirs” al posto del classico “cheese” mentre aspettano lo scatto della foto insieme al sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, e all’assessore alle politiche sociali, Camilla Sanquerin, prima di mangiare un bel piatto di pasta. Sono i ragazzi del CIRS, acronimo di Comitato Italiano per il Reinserimento Sociale. L’associazione di volontariato gestisce un centro diurno a carattere socio assistenziale in via delle Masse 41 a Serpiolle e accoglie persone con alterazioni cognitive di varia entità e disadattamento psico-sociale.
Tre anni fa la Onlus ha acquistato un appartamento in via Torquato Tasso 64 a Sesto Fiorentino dotato di sei posti letto, un bagno e una cucina. E’ qui che educatori e ragazzi portano avanti il progetto “Laboratorio esterno sulle autonomie“, propedeutico all’inserimento in un Gruppo Appartamento per persone adulte con disabilità intellettiva, ma dotate di un buon livello di autosufficienza.
Varia l’età dei ragazzi, provenienti da Firenze e provincia: i più giovani hanno 22 anni, i più anziani più di 60. Sono tante le attività cui partecipano: dai laboratori artistici-artigianali con manipolazione della creta e decorazione della ceramica alla lettura dei giornali, dai giochi di intrattenimento alle visite culturali, dall’incontro con esperti su tematiche di interesse generale all’uso della lingua dei segni.
“Sabato scorso abbiamo vinto un bellissimo premio a livello regionale su prodotti artistici fatti da persone con disabilità. Al CTE di Rignano abbiamo ricevuto due premi: uno della giuria e l’altro della giuria popolare. Abbiamo una dozzina di educatori“, spiega Ornella Benedetti, una delle educatrici del centro.
Maggiori informazioni su: www.cirsitalia.com.
STEFANO NICCOLI