L’emergenza Coronavirus sarà ricadute anche sull’economia di Sesto Fiorentino. Dopo il comunicato dello scorso 5 marzo, il gruppo sestese della Lega e Filippo La Grassa, consigliere della Città Metropolitana, tornano su questo argomento, accusando l’amministrazione comunale di scarsa attenzione nei confronti dei commercianti, ristoratori e artigiani.
Gli esponenti del Carroccio espongono quattro proposte
“In questi giorni di tragedia e tristezza, non è facile scrivere un comunicato.
Siamo in un’emergenza epocale, e tutti noi dobbiamo fare la nostra parte.
Fare la nostra parte è anche proporre soluzioni a problemi che, purtroppo, questa Amministrazione sta ignorando.
Abbiamo assistito alle dirette Facebook dalla pagina personale del sindaco, ormai un costume nazionale peraltro, ma siamo rimasti molto delusi dal fatto che sono state puntualmente ignorate le richieste di chi chiedeva lumi su come questa Amministrazione intende far fronte ai problemi dei commercianti, dei ristoratori e degli artigiani.
Ci saremmo aspettati più attenzione, qui c’è in ballo il futuro di intere famiglie che da ormai molte settimane non hanno entrate.
Purtroppo, il nostro appello del 5 Marzo scorso ad un confronto con tutte le parti politiche, non è stato raccolto.
Ma noi, per il bene della città, questo appello lo rinnoviamo e, anzi, vogliamo già proporre in questa sede alcune misure necessarie da adottare immediatamente se si vuol salvaguardare il fondamentale tessuto socio-economico del dettaglio commerciale e delle attività di ristorazione a Sesto.
Sono proposte nate dal confronto con rappresentanti dei professionisti e delle categorie di riferimento, e sono richieste assolutamente ragionevoli che tengono conto anche dei problemi di liquidità del Comune.
Proponiamo:
– per i proprietari che concedono abbattimento del canone di locazione (regolarmente registrato presso agenzia delle entrate) riconoscimento abbattimento IMU;
– abbattimento imposte IMU e possibilità di rateizzazione della stessa per i commercianti che hanno immobile di proprietà;
– abbattimento Tari;
– concessione per giugno e luglio con sospensione costi suolo pubblico per dehors;
– sospensione per maggio giugno e luglio parcheggi a pagamento, la gente deve tornare nel centro di Sesto e aiutare i commercianti;
– abbattimento costi di affissione pubblico per commercianti/ristoratori e attività con sede nel comune di Sesto Fiorentino; dopo questa catastrofe occorreranno forti investimenti marketing, in termini specialmente di comunicazione pubblicitaria;
– contributo affitto locazioni commerciali – commisurato ad Isee – per commercianti e attività produttive.
Sono piccole misure che però, per chi al momento ha entrate ZERO, rappresenterebbero comunque una boccata di ossigeno.
I nostri negozi e le nostre botteghe artigiane sono famiglie, se non interveniamo adesso queste famiglie rischiano di non rialzare più il bandone.
Dobbiamo agire subito, dobbiamo fare tutti la nostra parte, soltanto così ‘andrà tutto bene'”.