Meglio chiudere che controllare:
E’ questo che abbiamo appreso dalla stampa, leggendo dei prossimi lavori che interesseranno i giardini di Via Cavallotti, con l’installazione di una recinzione/cancellata che interdirà l’ingresso nelle ore notturne ai giardini per i bambini, presi d’assalto dalle baby gangs negli ultimi mesi.
I nostri comunicati, i nostri sopralluoghi che hanno dato voce al disagio e all’esasperazione di residenti e commercianti, hanno evidentemente colto nel segno, tanto che anche questa amministrazione, spesso distratta su queste tematiche, si è accorta della gravità della situazione ed è stata “costretta” a correre ai ripari.
Ci chiediamo però, ” qual’à la ratio dietro la collocazione di una recinzione e di una cancellata”?
Il crimine non si previene certamente solo con le recinzioni ma bensì con strumenti di prevenzione e contrasto del fenomeno quali appunto le videocamere di sorveglianza, che per altro non limiterebbero alcun accesso alla zona.
Il Comune di Sesto Fiorentino e tutta la cittadinanza ha perso un’importante strumento di prevenzione e contrasto del crimine proprio in seguito alla decisione del Sindaco Lorenzo Falchi e della sua Giunta di non usufruire del fondo che era destinato ai Comuni previsto dal Decreto Legge del 14/06/19 n.53 ” Disposizioni in materia di sicurezza pubblica – Decreto Sicurezza-bis che stanziava ben 37 milioni di euro per il triennio 2017-2019 per il Comune di Sesto Fiorentino. Anche il Protocollo d’ Intesa ” Progetto Controllo del vicinato ” è stato bocciato.
Un palese errore di questa amministrazione comunale, che adesso invano tenta di riparare con interventi parziali e non esaustivi.
Perché quindi non aver usufruito di questa opportunità?
Solo perché il Decreto Legge è a firma Lega con l’ ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini?
Visti i provvedimenti intrapresi negli ultimi periodi e dopo numerose sollecitazioni della cittadinanza pensiamo proprio stiano in questi termini le risposte.
Una recinzione tra l’ altro è un intervento invasivo e non risolutivo, sia dal punto di vista estetico- strutturale (com’era lo slogan della campagna elettorale 2016? Bella Sesto?) che da quello simbolico.
Ci appare anche, come una “resa” nei confronti dei vandali: si preferisce chiudere i giardini e limitare la libertà personale della cittadinanza piuttosto che metterla in sicurezza e vigilare in termini preventivi.
Senza contare che i vandali in questione – ci raccontano i cittadini – sono già attivi nelle ore pomeridiane. Che fare allora? Teniamo aperto solo la mattina?
Di nuovo si preferisce seguire l’ideologia e intestardirsi nel non volere le telecamere, viste evidentemente come “Leghiste” ed ammettere quindi gli errori nelle scelte fatte da questa Amministrazione Comunale.
Ma davvero nel 2020 ancora dobbiamo assistere a scelte su base meramente ideologica compiute da questa amministrazione?
Un’amministrazione che poi entra in contraddizione con se stessa quando da’ il via libera all’installazione di telecamere nelle zone industriali ed artigianali di Querciola e Volpaia.
Insomma, come recitava un vecchio e fortunato spot di un liquore nazionale: “prendi una decisione chiara!”.
Un invito che giriamo al nostro sindaco, i residenti e i commercianti di Sesto Fiorentino, gliene sarebbero grati.
Queste le dichiarazioni di Daniela Pancani e Daniele Brunori insieme al Gruppo Operativo Lega Sesto Salvini Premier