Lega Sesto: “Stalli rosa? Bene ma non benissimo”

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A Sesto Fiorentino stanno per arrivare i “parcheggi rosa” riservati ai veicoli condotti o al servizio delle donne in stato di gravidanza e dei genitori con bambini fino a due anni. La Giunta comunale, infatti, ha approvato la realizzazione di tredici stalli in diversi punti della città che potranno essere utilizzati gratuitamente da parte di tutti i possessori del “permesso rosa”. Questo il permesso del gruppo consiliare della Lega guidato da Daniele Brunori:

Bene, ma non benissimo. Apprendiamo con soddisfazione la comunicazione dell’ufficio stampa del Comune sulla delibera approvata oggi dalla Giunta per i parcheggi “osa, un giorno prima – che tempismo! – del Consiglio Comunale di giovedì 29 settembre (LEGGI L’ORDINE DEL GIORNO) che vede all’Ordine del Giorno una mozione della Lega, che chiede proprio i parcheggi rosa sul nostro territorio comunale, in prossimità dei luoghi nevralgici delle città stesse (centri storici, scuole, asili, farmacie, ambulatori, uffici pubblici).

Un tema importante per il nostro partito, che da anni lavora in questa direzione per alleviare lo stress e le fatiche quotidiane delle donne in stato di gravidanza e delle neomamme, come testimoniano le mozioni approvate due anni fa a Scandicci e qualche mese fa a Calenzano, tutte a firma del nostro partito.

Ci fa molto piacere che questa Amministrazione abbia seguito le iniziative della Lega e che finalmente anche a Sesto si possano vedere gli stalli rosa, che finora erano presenti solo presso i soliti ipermercati della zona.

Purtroppo, per quanto l’iniziativa sia appunto lodevole, non possiamo non notare come il numero degli stalli sia del tutto insufficiente: soltanto 13 su una popolazione di 50.000 abitanti, quando, ad esempio, Calenzano ne ha previsti 21 con un quarto degli abitanti di Sesto.

Sarà nostra premura sollecitare la Giunta in tal senso su questo tema e su tutti gli altri argomenti che possano rendere la vita delle neo-madri più agevole all’interno di un contesto cittadino che possa essere finalmente a misura di famiglia“.

 

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