25 aprile anomalo, senza persone. Colpa del Coronavirus. Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi e Roberto Corsi, presidente della sezione sestese dell’ANPI, hanno celebrato il 75° anniversario della Festa della Liberazione in una vuota piazza De Amicis, davanti al Monumento del Partigiano. Durante il suo discorso, il primo cittadino ha ricordato anche Luis Sepulveda, lo scrittore cileno morto pochi giorni fa a causa del Coronavirus.
“Celebriamo il 25 aprile con sentimento contrastante. La liberazione dal nazifascismo è accompagnata quest’anno da un sentimento di inquietudine. Festeggiamo questa ricorrenza in modo diverso, ma non dobbiamo dimenticarci l’importanza di questa data. E’ la festa della libertà da cui poi è nata la Costituzione su cui si fonda la nostra Repubblica. Dobbiamo continuare a difendere i nostri valori, soprattutto in questo momento difficile. Situazioni d’emergenza portano, a volte, un rischio alle democrazie. In Ungheria il premier Orban ha deciso di assumere piene poteri, esautorando il Parlamento. Questo ci deve far riflettere sul ruolo dell’Europa.
La libertà non è un valore che acquisito per sempre, lo dobbiamo conquistare giorno dopo giorno. Mi vengono in mente le parole di Luis Sepulveda, scomparso pochi giorni fa a causa del Coronavirus. Durante la propria vita ha sofferto gli effetti della dittatura cilena. Ha scritto: ‘La libertà è uno stato di grazia e si è liberi solo mentre si lotta per conquistarla’. Sono parole attuali”.
25 aprile – Festa della Liberazione
Publiée par Comune di Sesto Fiorentino sur Samedi 25 avril 2020