25 aprile 1950 – Il monumento al Partigiano

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Monumento al Partigiano a Sesto fiorentino

Sesto giorno per giorno la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore dei libri Sesto una bella storia e Sesto Fiorentino – I giorni della nostra storia

Fatti e date che caratterizzano la storia e la cronaca della città di Sesto con la speranza che ci possano aiutare a conoscere la nostra semenza e a intuire il nostro futuro.

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l’anima che hai (Francesco Guccini)

Sesto giorno per giorno

25 aprile 1950 – Il monumento al Partigiano

Delio Granchi è stato uno dei più importanti artisti sestesi del Novecento. Diplomato nel 1930 all’Istituto Statale d’arte di Porta Romana fu allievo del celebre maestro scultore Libero Andreotti.
Dedicò gran parte della sua vita all’insegnamento, ma la sua opera fu comunque feconda e gli val-se riconoscimenti alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Venezia e all’Accademia d’Italia.
A Sesto ha lasciato opere di grande impegno civile legate soprattutto al periodo della guerra.
Nel 1954 il Consiglio comunale decise di affidare al maestro Granchi la realizzazione di un mo-numento a ricordo delle vittime del collegino di Colonnata. Il sacrario, eretto all’interno del Cimi-tero Maggiore fu inaugurato dal sindaco Edgardo Gemmi il primo novembre 1954. Quando, all’inizio degli anni ’80 si rese necessario un intervento di sistemazione dello stesso sacrario, l’incarico fu di nuovo affidato a Delio Granchi.

Intanto, nel 1950, lo stesso maestro aveva realizzato anche il monumento al Partigiano di Piazza Edmondo de Amicis, che fu inaugurato il 25 aprile dello stesso anno.

25 aprile, partigiani, Liberazione: tre parole che riassumono la festa di oggi. Riteniamo giusto, ancor di più in questa occasione, ricordare chi, per dare dare a tutti noi la libertà, ha perso la vita. Secondo i dati del Comitato di Liberazione Nazionale e del Ministero della Difesa questo è l’elenco dei partigiani sestesi caduti durante le azioni di guerra: Rino Corsinovi, Armando Giachetti, Delfo Guasti, Angiolo Biancalani, Lino Biancalani, Loris Fiorelli, Egizio Fiorelli, Oliviero Frosali, Renato Bruschi, Mario Lazzerini, Adriano Bossoli, Lando Stefani, Dino Ciolli, Arsiero Salvanti, Bruno Sarri, Alvaro Capanni, Sergio Giovannoni, Vittorio Nardi, Fabio Pasqui.

Grazie a tutti loro.

Daniele Niccoli

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