Era il 26 maggio 2014 quando Sara Biagiotti fu eletta nuovo sindaco di Sesto Fiorentino con oltre il 56 per cento dei consensi. L’ex assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze ebbe la meglio sugli sfidanti Maurizio Quercioli (Sesto Bene Comune), Davide Loiero (Forza Italia), Marcello Massi (Nuovo Centro Destra), Giovanni Policastro (Movimento 5 Stelle) e Fabrizio Muscas (Movimento Sesto 2014).
A quasi 365 giorni dal voto, TuttoSesto ha deciso di intervistare gli ex candidati sindaco per avere una loro valutazione del primo anno di mandato di Sara Biagiotti e per sapere cosa avrebbero fatto se fossero stati al suo posto.
Dopo Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune (LEGGI QUI), è la volta di Davide Loiero di Forza Italia.
“Sara Biagiotti detiene il record negativo di aver avuto, nei primi mesi della legislatura, bocciature dalla sua stessa maggioranza. C’è una guerra tra bande cronica all’interno del Partito Democratico. C’è una totale mancanza di progettualità, cosa che noi di Forza Italia abbiamo sempre denunciato. Lo stesso ha fatto il Pd in occasione delle sedute del consiglio comunale dedicate al bilancio alla fine di aprile. Il Pd è diviso. Sara Biagiotti è andata in minoranza sul futuro della piana, quindi sulla questione aeroporto, lo scorso 3 luglio, sull’assestamento di bilancio ed ha rischiato di andare in minoranza anche sulle partecipate, anche se quest’ultimo punto è stato poco pubblicizzato. Il 31 marzo c’era la revisione delle partecipate imposta dal governo, l’atto doveva passare o dal consiglio comunale o dalla giunta. Biagiotti ha dovuto ritirare quell’atto perché non aveva la maggioranza per far approvare un documento che riguarda i servizi ai cittadini. Non possiamo andare avanti con un sindaco che non ha una dialettica capace di portare avanti due posizioni, non distanti, ma antitetiche. E’ un sindaco poco credibile, a cui manca non la maggioranza partitica, bensì politica.
Anche sulla questione aeroporto ha cambiato spesso idea e io l’ho fatto notare durante l’assemblea pubblica di Querceto del 6 maggio. Governare vuol dire fare delle scelte e Sara Biagiotti non ha questa volontà. Non c’è un indirizzo politico sulle partecipate, sulle infrastrutture, sul futuro della piana e sul traffico. Per quanto riguarda quest’ultimo punto: si parla tanto della tramvia come grande opera pubblica, ma non ci si preoccupa di quale sarà l’impatto, dato che manca l’ultimo lotto, PL1-PL13 della Perfetti Ricasoli“.
Cosa avresti fatto se fosti stato eletto sindaco?
“Se fossi stato sindaco avrei preso subito in esame il tema della burocrazia interna al Comune. Le aziende muoiono per via delle lungaggini burocratiche presenti all’interno del nostro ente. Anche sul fronte smart cities non è stato fatto niente, non c’è stato nessun provvedimento che porti a uno snellimento delle pratiche e ad una loro informatizzazione. Ci sono stati solo vacui proclami sullo stile di Matteo Renzi.
Altro punto è il regolamento urbanistico nei confronti del quale abbiamo votato contro. E’ passato più di un anno dall’approvazione del regolamento, ma mancano ancora i decreti attuativi che io avrei fatto approvare non come prima cosa, ma quanto prima.
Ultimo aspetto, ma non meno importante: la ZTL. Il piano del traffico va rivisto, va mantenuta la zona a traffico limitato solo per la giornata del mercato. I commercianti del centro devono avere un flusso di persone continuo e costante.
Poi c’è la questione turismo alla cui voce, nel bilancio, viene dato zero. Si è parlato tanto, per esempio, di affidare a degli esperti un progetto di ristrutturazione di Palazzo Pretorio, ma non se n’è fatto di niente. Forza Italia aveva chiesto di mettere cinquantamila euro alla voce turismo, ma la sinistra ha votato contro.
La Fiera di Primavera-Expo 2015? Tutti i Comuni della provincia di Firenze focalizzano in uno o più giorni o in una settimana un grande evento. Così facendo, le persone mettono nella loro agenda quel determinato evento per parteciparvi. Con la Fiera di Primavera-Expo 2015 ci sono tanti coriandoli di piccoli eventi e così non è possibile ottenere un grande giro d’affari. Gli altri Comuni fanno il contrario, organizzano un grande evento in uno o più giorni o in una settimana e lo pubblicizzano al massimo. Mi viene in mente, ad esempio, la Fiera Medievale di Lastra a Signa”.
STEFANO NICCOLI