M5S: “A Sesto è iniziato il furto della democrazia”

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Dopo Davide Loiero di Forza Italia e alcuni consiglieri di Sel, tra cui l’ex candidato sindaco Maurizio Quercioli, anche il Movimento 5 Stelle ha commentato duramente la scelta del sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti di non presentare il programma della nuova giunta durante la seduta del primo consiglio comunale (martedì 10 giugno, ndr). “A Sesto Fiorentino è iniziato il furto della democrazia. Ci saremmo aspettati – hanno detto Giovanni Policastro e Mauro Ceccherinil’illustrazione delle linee programmatiche dalle quali comprendere il percorso che intraprenderà il neo eletto sindaco con la sua maggioranza, ma purtroppo questo non è stato ancora esplicitato. Tutto rimandato al prossimo consiglio, dunque, che sarà convocato entro 45 giorni con pace fatta delle problematiche sestesi che dovranno attendere i tempi del nuovo sindaco”. I consiglieri pentastellati criticano anche il momento del giuramento quando il primo cittadino non ha indossato la tradizionale fascia tricolore in perfetto ordine: “La cosa che più ci ha stupito e indignato è stato il giuramento di fedeltà alla Costituzione pronunciato dalla neo sindaco indossando, con malcelato fastidio, la fascia tricolore al contrario e ponendo la mano destro su un tablet: giuro sull’IPad, qui dentro, la Costituzione c’è di sicuro’ il gesto simbolico più significativo è stato trasformato in una fastidiosa e inutile procedura: chissà cosa ne avrebbero pensato i padri che scrissero la Carta Costituzionale”.

 

STEFANO NICCOLI 

 

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