Mamme No Inceneritore: “Chiediamo una politica nuova, che guardi al futuro”

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto delle manifestazioni a cui hanno partecipato in questi giorni il comitato Mamme No Inceneritore.

Di seguito anche un loro comunicato ufficiale e le foto scattate in occasione del presidio sotto il palazzo della Regione e durante la Rificolona.

Tornano a farsi sentire le Mamme No Inceneritore, dopo che la Conferenza dei Servizi del 6 agosto ha concluso l’’iter per la costruzione dell’’inceneritore di Firenze in località Case Passerini. Sono tornate con una serie di iniziative nei giorni 7-8-9 settembre. Sono giorni caldi questi che vedono iniziative in tutte le Regioni d’Italia contro il Decreto attuativo dello Sblocca Italia che, su proposta del Ministro dell’Ambiente Galletti, sancisce sostanzialmente che la gestione dello smaltimento dei rifiuti dovrà essere basata sull’’incenerimento. Sono previsti infatti 12 nuovi inceneritori in Italia, di cui 2 in Toscana.

Il 7 settembre Le Mamme hanno partecipato numerose alla sfilata della rificolona con striscioni e rificolone contro gli inceneritori. “E’’ vero è una festa sacra, ma siamo qui a ricordare che anche l’’enciclica del Papa afferma che la tutela del territorio viene prima di ogni interesse economico e che i politici dovrebbero ascoltare i cittadini””, dichiara Serena una delle mamme.

Nel pomeriggio di oggi, 8 settembre, hanno organizzato un presidio davanti alla sede della Regione in via Cavour. Con loro Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe ed i consiglieri di opposizione tra cui Giacomo Giannarelli (movimento 5 stelle) e Tommaso Fattori (Si Toscana). “”Era prevista per oggi pomeriggio la seduta del consiglio, che guarda caso però è stata rimandata a domani”, affermano le Mamme. Domani infatti durante il consiglio, a cui le Mamme garantiscono comunque la presenza di una loro delegazione, verrà presentata una mozione sui Rifiuti Zero dove verrà chiesto al Presidente Rossi di rivedere il Piano del riciclo, andando verso le direttive europee dell’’economia circolare. Insieme a loro anche rappresentanti dei movimenti contro l’’inceneritore di Scarlino (dove il consiglio di Stato ha confermato vizi di istruttoria per il rilascio dell’AIA per mancanza di uno studio epidemiologico sulla popolazione) e contro l’’inceneritore di Montale la cui linea 1 è ora bloccata per sforamento dei limiti di diossina).

“Non ci siamo arrese, perché le alternative sono valide e non capiamo perché la raccolta differenziata porta a porta venga praticate nelle vicine Empoli o Lucca raggiungendo risultati eccellenti, mentre qui a Firenze Quadrifoglio e gli amministratori del Pd si sono ostinati a voler costruire un mega-inceneritore. Ricordiamoci che i rifiuti stanno diminuendo e che l’’inceneritore non è un sistema flessibile, per 20-30 inquinerà la già provata Piana, non porterà nessun nuovo posto di lavoro, né benefici economici. Firenze si merita scelte diverse, coraggiose e lungimiranti.”

COMUNICATO STAMPA 07/09/2015: ADESIONE ALLA MOBILITAZIONE NAZIONALE

7-8-9 settembre Zero Waste Italy chiama alla mobilitazione in tutte le regioni contro il DL applicativo dell’art.35 dello Sblocca Italia che prevede 12 nuovi inceneritori.

Il 7, 8 e 9 SETTEMBRE ci saranno tre giornate di mobilitazione contro gli inceneritori in diversi capoluoghi di regione. Alle iniziative indette da Zerowasteitaly.org, parteciperanno più di 50 associazioni, comitati e semplici cittadini che si oppongono alla politica inceneritorista governativa.

Le date non sono casuali: il 9 settembre a Roma è convocata una riunione stato-regioni per mettere a punto il DPCM che, su proposta del Ministro dell’ambiente e ai sensi dell’art.35 dello Sblocca Italia, sancisce sostanzialmente che in Italia la gestione dello smaltimento dei rifiuti dovrà essere basata sull’incenerimento. Nel decreto si fa una ricognizione degli inceneritori per rifiuti urbani attualmente in funzione, si pianifica la costruzione di DODICI nuovi inceneritori sul territorio nazionale e si stabilisce un tetto, estremamente basso, del 65% alla raccolta differenziata. Una scelta a livello nazionale gravissima, univoca e palesemente contraria all’interesse pubblico. In ogni regione queste scelte vengono imposte ai cittadini, che sono ormai informati e consapevoli sia dei danni da inquinamento sia delle alternative all’incenerimento, promosse dalla stessa comunità Europea

L’Italia, attualmente fanalino di coda in Europa nel recupero dei materiali, deve investire in centri di riuso e recupero mteriali in adesione al percorso Zerowaste, incrementando realmente nuove opportunità di lavoro, e attivando in più comuni possibile sistemi di raccolta differenziata porta a porta, con tariffazione puntuale se possibile, sul modello di Rifiuti Zero.

Invece si decide di promuovere l’incenerimento quando è palesemente tempo di abbandonarlo perché in contrasto con le direttive europee, con la salvaguardia dei territori e con la salute di tutti i cittadini e delle generazioni future.

Iniziative del movimento Mamme No Inceneritore per la Regione Toscana:

– 7 settembre: in occasione della celebrazione della festa infantile della Rificolona, incontro presso piazza Duomo ore 19 e partecipazione alla sfilata prevista con rificolone contro l’inceneritore

– 8 settembre, dalle 15.30 PRESIDIO in via Cavour 4, FIRENZE, davanti alla sede del Consiglio Regionale della Toscana

– 9 settembre partecipazione al Consiglio Regionale previsto e conferenza stampa in via Cavour 2-4. Ci saranno: Mamme No Inceneritore, e tutte le associazioni e comitati locali che hanno aderito alla iniziativa contro la costruzione dell’inceneritore a Firenze. Saranno inoltre presenti associazioni e comitati da altre città toscane tra cui si segnalano: Scarlino, comune in attuale netta opposizione verso l’annunciata riapertura dell’inceneritore per rifiuti speciali chiuso con sentenza del Consiglio di Stato, convertendolo ai rifiuti urbani e Montale, dove la linea 1 dell’inceneritore è stata recentemente chiusa d’urgenza per sforamento delle emissioni di diossine e furani in luglio e agosto, chiusura avvenuta con estremo ritardo nonostante l’evidenza del danno in corso. Rossano Ercolini, Presidente di Rifiuti Zero Italia, sarà con noi a manifestare il nostro SÌ alle ALTERNATIVE.

CI SENTIAMO IN DOVERE DI DIFENDERE LA SALUTE NOSTRA, DELLE GENERAZIONI FUTURE E DEL NOSTRO TERRITORIO PESANTEMENTE MINACCIATO DA UNA POLITICA TESA A FAVORIRE LE LOBBIES DEGLI INCENERITORI SENZA CONSIDERARE LE ALTERNATIVE ATTUALMENTE ESISTENTI.

NON CI RISULTA POSSIBILE  FIDARSI DELLA PRESUNTA SICUREZZA CON CUI VENGONO GESTITI GLI  IMPIANTI DI INCENERIMENTO, CON CUI SI GIUSTIFICA LA LORO NECESSITA’ E CON CUI VIENE PREVISTO DI GESTIRE L’INTERO PERCORSO RIFIUTI CHE NON INCENTIVA IN ALCUN MODO UNA GESTIONE RIFIUTI PIU’ CONSAPEVOLE ED ECOSOSTENIBILE.

CHIEDIAMO UNA POLITICA NUOVA, CHE SI AFFIANCHI ALL’EUROPA E CHE GUARDI AL FUTURO.

 

Movimento Mamme No Inceneritore-Firenze

 

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Mamme 4 Mamme 5 Mamme Mamme 7 Mamme 8 Mamme 9’

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