Marxisti per Sara Biagiotti e l’ironia sestese

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Se c’è una cosa che mi è sempre piaciuta di Sesto è il gusto per la battuta. Sarà da presuntuosi sostenerlo, ma da questo punto di vista neppure i fiorentini ci battono. Uno spirito dissacrante ci pervade ed emerge nei momenti più impensati. Puoi essere in Chiesa o per la Strada Nova, ma quando deve uscire, esce. D’altra parte i sestesi sono mangiatori di budella e forse per questo a volte parlano più grazie alla pancia che al cervello.

A proposito di cose da mangiare, ultimamente si fa un gran parlare di fritto e allora riporto un passo del libro Sesto com’era di Carlo Grassi

Il fratello del pittore Ruggero Vangucci era ghiotto fino all’inverosimile delle cosce di pollo.

Un giorno andò a desinare da Gennaro dove la specialità era il pollo fritto.

Si mise a rimestare nel vassoio per scovare delle cosce ma non le trovava. Allora chiamò

Gennaro e gli disse “da retta Gennaro, ma questi polli che camminavano tutti con le

grucce?

 Il fritto, come le budella, quindi non può mancare nei piatti nelle battute dei sestesi.

Lo sanno bene i Marxisti per Sara Biagiotti che da più di un anno imperversano, con le loro battute, sul web. Un fenomeno mediatico che fa dell’irriverenza un atto di suprema intelligenza. Nessuno (o quasi) sa chi siano, ma sono figli di Sesto (che non è un’offesa) e mi garbano e mi garberanno anche dopo la risposta che probabilmente mi devo aspettare e che mi sono meritato.

Il 18 luglio 1974 giunse in visita a Sesto il compagno Boris Nikolaievic Ponamariov numero 2 dell’URSS e membro del Comitato Centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica…aveva fatto tappa in alcuni presidi storici dell’Italia rossa: Sesto fu uno di questi perché considerato, anche sulle rive della Moskova, simbolo delle lotte degli operai e dei contadini contro i soprusi dei padroni e del capitalismo a partire dalle vittime dei moti del’98 contro il caro-pane.

Da un racconto di Sergio Gianclaudio Cerreti.

Per la cronaca Ponamariov fu portato alla festa dell’unità alla Casa del Popolo di Colonnata…anche allora non si friggeva con l’acqua.

TuttoSesto

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