Morello: strada medievale “riscoperta” dal CAI

0
10785
ceppeto 3

Un tratto di strada tardomedievale nei pressi della Cappella di Ceppeto, a Monte Morello: è quanto hanno fatto emergere dal passato i volontari del CAI impegnati nella manutenzione della sentieristica.

“Mentre sfalciavamo dai rovi il tratto del sentiero CAI n. 616, nel tratto che scende da Ceppeto verso Cercina – racconta Pino Baggianiabbiamo notato che il fondo ricoperto dalla terra e dalla vegetazione sembrava essere non quello di una semplice mulattiera, ma si vedevano singoli conci di pietra lavorati e squadrati. Abbiamo chiesto cosa dovevamo fare al presidente della Sezione, che ci ha autorizzato a proseguire nel lavoro. È venuto così alla luce un tratto di selciato in buono stato di conservazione, lungo circa 20 metri, che con fondo più sconnesso già segnalato sulle vecchie carte IGMI congiunge Ceppeto con Case Sambuca”.

ceppeto 2

“Viste le analogie costruttive con alcune importanti strade medievali, è ragionevole considerare il selciato di Ceppeto – puntualizza Marco di Luca – come parte di una via di comunicazione di antica origine ma anche di rilevante importanza territoriale. Si tratta probabilmente di ciò che rimane di una strada trecentesca, diramazione della più antica via Francigena, che non si limitava a un ruolo di viabilità locale interna alla vallata del Terzolle, ma che collegava secondo una traiettoria rettilinea Firenze con Bologna. L’ampia e costante larghezza di 1,7 metri, adatta al transito anche di merci, potrebbe confermare quest’ipotesi, pur nell’assenza di studi storici specifici riguardo alla viabilità della vallata, nota soprattutto per la Pieve di Sant’Andrea a Cercina e per il Castello di Castiglioni”.

ceppeto 4

Il lavoro dei volontari del CAI è stato fatto con la massima cura, evitando accuratamente lo spostamento delle pietre in roccia calcarea di provenienza locale (alberese), e con la sola asportazione dei rifiuti, delle piante, del riporto e del terreno sedimentatosi nel tempo.
Dopo aver doverosamente segnalato alla Soprintendenza il manufatto, sarebbe ora intenzione del CAI di Sesto Fiorentino comporre e installare un pannello illustrativo che ne consenta agli escursionisti un’immediata comprensione.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO