Moscardi (SI): “Il centrosinistra non basta. Allarghiamo l’alleanza al Movimento 5 Stelle”

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Si infiamma già il dibattito sulle elezioni regionali, in programma nella primavera del 2020. Il Corriere Fiorentino, nell’edizione di mercoledì 11 settembre, ha ipotizzato un’alleanza tra la sinistra e il Partito Democratico. Uno dei candidati alle eventuali primarie di coalizione potrebbe essere il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi.

Il primo cittadino, però, ha subito gettato acqua sul fuoco sulla sua candidatura. “Voglio rispettare il mio impegno con i sestesi fino al 2021″, ha scritto su Facebook.

I commenti non si sono fatti attendere. Se per la Legale parole di Falchi confermano che a sinistra non ci sono alternative credibili al Pd“, Tommaso Fattori di Sì Toscana a Sinistra si dichiara scettico circa un’eventuale alleanza perché “il Pd di oggi è lo stesso di ieri e domani“.

Cosa ne pensa Sinistra Italiana, partito di Lorenzo Falchi? Tuttosesto.net ha intervistato in esclusiva il segretario metropolitano di SI, Ivan Moscardi.

Come ha reagito Sinistra Italiana alle parole del sindaco di Sesto Fiorentino?
Premetto che da pochi giorni Sinistra Italiana ha iniziato il percorso, attraverso i circoli e le federazioni, che la condurrà alle elezioni regionali. Spetterà poi all’assemblea regionale decidere come il partito si presenterà alle votazioni: se con una propria lista o se con una lista d’alleanza e, eventualmente, con quali alleati.
L’intervento di Lorenzo Falchi è stato a titolo personale e lo riporterà anche negli organismi di partito. Lui è il NOSTRO sindaco perché è uno dei pochi sindaci di Sinistra Italiana nel Paese. Inoltre è uno dei membri più autorevoli della direzione.Tommaso Fattori è il nostro rappresentante in Regione, anche se non fa parte di Sinistra Italiana. Il suo punto di vista e quello di Lorenzo Falchi divergono. Trovo la posizione di Falchi, e lo dico senza polemica, un po’ troppo politicista, mentre quella di Fattori appare completamente slegata dalla politica”. 

Cioè?
Falchi parla di ricostruzione del centrosinistra. A mio modo di vedere questa è una formula morta. Non si può più parlare di centrosinistra, bisogna trovare qualcos’altro. A Tommaso Fattori, però, dico che, sì, è vero che noi siamo contrari all’aeroporto e il Pd a favore, che noi siamo per i servizi pubblici e il Pd no, ma questi obiettivi non si possono raggiungere da soli. In politica bisogna prendere atto delle proprie forze e oggi le nostre forze sono esigue. E’ inutile nasconderci. Bisogna, quindi, cercare alleanze per far progredire le nostre idee. Tornando all’intervento di Lorenzo Falchi: alleanza di centrosinistra? No, serve allargarla“.

A chi allargare l’alleanza?
Al Movimento 5 Stelle visto che siamo insieme al governo. Oggi Franceschini ha aperto ai 5 Stelle in vista delle elezioni regionali. Proviamo a far qualcosa con loro e il Pd in tutte le regioni. I 5 Stelle hanno già risposto di no, ma se il governo dovesse operare bene, perché non riprovare a riaprire un dialogo con il Movimento sulle regionali? Oltre a ricostruire il centrosinistra, Falchi dice anche di fermare la Lega. La Lega, però, è avanti di dieci punti in Toscana, non secondo i sondaggi, ma secondo le ultime elezioni. Il centrosinistra da solo non può bastare per arginare la Lega. Il problema, tuttavia, non è solo questo, ma dare anche un taglio netto con le politiche della Regione. Mi riferisco non solo all’aeroporto, ma anche alla privatizzazione della sanità. Per mettere in atto un cambiamento occorre pungolare sia il Pd che il Movimento 5 Stelle. Bisogna prendere il meglio dagli uni e dagli altri“.

Cosa sarebbe il meglio del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico?
Per alcuni punti programmatici Sinistra Italiana è più vicina al Movimento 5 Stelle che al Partito Democratico. Mi riferisco ad esempio, alla politica sui rifiuti: l’inceneritore è stato stoppato dai giudici, non dal Pd. Acqua: il Pd l’ha riprivatizzata per altri 10-15 anni, nonostante il referendum del 2011 sull’acqua pubblica. E poi la Tirrenica e l’aeroporto. Su questi punti il Partito Democratico, paradossalmente, è più vicino alla Lega. Al Pd, invece, ci legano i valori dell’antifascismo e le questioni umanitarie, aspetti che il Movimento 5 Stelle mette in secondo piano. Alleanza e contenuto: binomio imprenscindibile“.

STEFANO NICCOLI

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