Pace in Medio Oriente: presidio a Sesto Fiorentino

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Venerdì 21 maggio, alle ore 18,30, partiti, associazioni e forze sociali saranno in presidio in piazza IV Novembre a Sesto Fiorentino per chiedere la fine delle violenze in Palestina.
L’iniziativa, lanciata da Sinistra Italiana, ha già raccolto numerose adesioni. Nel corso della manifestazione, visibile anche su Facebook, interverranno rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni di cooperazione internazionale attive in Palestina per momenti di approfondimento e riflessione.

Il testo-appello dei promotori

Non rinunciamo a difendere i diritti del popolo palestinese, a condannare il governo di Israele, a chiedere l’immediata cessazione di una guerra impari, a batterci per la soluzione della questione palestinese e per la pace.
L’unica soluzione per la pace rimane l’opzione due popoli, due Stati. La convivenza delle persone, dei cittadini di quell’area passa solo dal ritorno immediato alla pace e alla fine delle violenze, dei soprusi, delle morti.
Da più di 50 anni il governo di Israele viola i deliberati ONU che ordinano il rientro nei confini del 1967.
Da più di trenta viola il Trattato di Oslo, in cui pure i palestinesi riconobbero il suo diritto ad esistere, ed umilia la autorità palestinese. Da anni si moltiplicano le denunce di una politica sempre più repressiva e che sfiora l’apartheid a danno della popolazione arabo-palestinese, l’occupazione di territori, villaggi, strade e quartieri da parte di “coloni”, per non parlare della questione Gerusalemme.
Gli attacchi di Hamas contro la popolazione civile sono da condannare e costituiscono un pretesto per scatenare una selvaggia ritorsione sulla gente di Gaza.
La vera e propria guerra scatenata dal governo israeliano lo è allo stesso modo.
Ancora una volta il governo integralista e reazionario di Netanyahu, alle prese con difficoltà politiche, scatena una serie di provocazioni e violenze fino ad ottenere una reazione armata, reagisce ad essa con una risposta sproporzionata e che moltiplica lutti, sangue, odio e ingiustizia, al solo scopo di cementare l’opinione pubblica interna: uno schema troppe volte visto, questa volta più sanguinoso del solito e con la novità di bande armate di destra xenofobe e razziste all’opera in quel paese.
Nel nostro paese perfino la destra, xenofoba, da sempre antisemita, si schiera oggi ipocritamente con il governo reazionario di Netanyahu, ignorando l’interesse italiano ed europeo ad una pace vera, finalmente, in Israele: pace che non verrà mai dai trionfi militari che si ripetono inutilmente da 70 anni, ma da accordi politici che abbandonino le espulsioni di massa delle popolazioni dai villaggi, dai paesi, dalle strade, che dimentichino muri e posti di blocco, che rinneghino le vessazioni e le prepotenze verso i palestinesi dentro e fuori i territori occupati.
Non è bastato abbandonare il terrorismo e riconoscere Israele da parte dei palestinesi per vedere riconosciuti non i propri diritti, ma quanto garantito da convenzioni e trattati.
Dopo tanti anni anni di silenzio è ora che il governo italiano e l’Unione Europea tornino a svolgere un ruolo attivo. E’ ora di agire.
Chiediamo la immediata cessazione del fuoco, chiediamo l’immediata apertura di una prospettiva di pace. Chiediamo il riconoscimento dello Stato Palestinese.
Due popoli, due Stati.

Adesioni

Sinistra Italiana Sesto Fiorentino, Per Sesto, Partito Democratico Sesto Fiorentino, Rifondazione Comunista, Ecolò, Volt, Per Sesto Bene Comune, Movimento 5 Stelle, CGIL.
Ulteriori adesioni possono essere inviate a [email protected]

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