Parrini (Pd): “Sfiducia a Biagiotti operazione incosciente”

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Vi proponiamo il commento sul “caso Sesto” del segretario regionale del Pd Dario Parrini pubblicato sul proprio profilo Facebook:

E così Sesto Fiorentino sarà guidato per mesi e mesi da un commissario prefettizio. Nuove elezioni nel 2016, in anticipo di tre anni sulla scadenza naturale. Ecco qua il risultato di un’operazione incosciente ordita da otto consiglieri comunali del Pd diventati da oggi politicamente indegni del nostro partito. Solidarietà totale al sindaco Sara Biagiotti, vittima di un atto di gravità inaudita consumato da persone restate sorde a ogni apertura e offerta di dialogo. Persone decise a portare fino in fondo, e a ogni costo, un’iniziativa che ha tutte le caratteristiche di un colpo di mano immaginato e attuato per gettar fango sul Partito Democratico e su uno dei suoi esponenti più rappresentativi in Toscana. Abbiamo tentato di tutto, in buona fede e con la massima buona volontà, per scongiurare lo scioglimento del consiglio comunale. Abbiamo cercato di far capire a questi consiglieri comunali che non si gioca al tiro a segno sulla pelle delle istituzioni. Abbiamo cercato di far comprendere loro che i partiti esistono per essere a disposizione delle istituzioni, non per prenderle in ostaggio. Ma ci siamo trovati di fronte un muro di indisponibilità a individuare insieme una via d’uscita costruttiva e non dannosa per la città. Ne prendiamo atto. Ripartiremo presto e bene, con serena determinazione, senza cedimenti a chi antepone le ossessioni personali agli interessi generali. Lorenzo Becattini, che ringrazio ancora per la passione e l’equilibrio dimostrati in questi giorni, continuerà a svolgere il ruolo di guida del Pd di Sesto Fiorentino: è la persona più indicata per ricostruire un partito che era, e può rapidamente tornare ad essere, una delle unioni comunali più solide della Toscana. Al centro della nostra azione ci saranno quattro valori di fondo: pluralismo interno, unità, responsabilità e lealtà. Lorenzo accompagnerà il Pd di Sesto a un congresso costituente e rifondativo. Avrà bisogno del sostegno e dell’aiuto di tanti. Aprirà le porte del partito a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune. Parleremo ai nostri circoli e a tutta la collettività sestese: ai lavoratori, al mondo produttivo, alle parti sociali. Lo faremo con l’orgoglio di chi può farsi forte, nonostante tutto, di una classe dirigente di uomini e donne, ragazze e ragazzi pieni di competenze e di passione civile. Con una mobilitazione prolungata e di massa porremo le condizioni affinché un’affermazione chiara del Pd alle prossime elezioni riesca a cancellare l’oltraggio alle istituzioni che oggi ha avuto compimento a causa dei comportamenti di coloro che, pur dichiarandosi militanti del Pd, hanno in questi giorni calpestato tutti le regole e i principi più importanti del Partito Democratico. Ci adopereremo, a testa alta, per restituire a una città con grandi tradizioni democratiche come Sesto Fiorentino il governo stabile e equo che merita e la dignità politica che il cinico voto odierno ha incrinato e violato.

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