Poca igiene e fondi sottratti: blitz nei centri per migranti

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I carabinieri della compagnia di Signa e la guardia di finanza di Firenze hanno riscontrato alcune irregolarità nella gestione dei migranti da parte di alcuni centri del fiorentino. In particolare, si legge su Repubblica Firenze: circolo trasformato in un centro di prima accoglienza per migranti e camere con posti letto in più rispetto a quelli che le strutture potevano ospitare, ibo scaduto e insufficiente, lenzuola cambiate ogni due mesi e migranti costretti a fare le pulizie sotto la “minaccia” di venir trasferiti da Firenze a Malmantile, centro meno gradito perché più lontano. Anche se la pulizia dei centri, da bando di gara, è in capo ai gestori.

Nell’inchiesta della procura sono indagate cinque persone per frode in pubbliche forniture. Il gip del tribunale di Firenze ha disposto per Ottavio Santetti, 84 anni e Davide Santetti, 56 anni, gli arresti domiciliari, soci, nonché amministratori di fatto, della Eurotravel bed&breakfast srl, ditta che forniva le strutture per accogliere i migranti alle cooperative che si erano aggiudicate le gare indette dalla Prefettura di Firenze. E cioè nel 2014 alla cooperativa Il Cenacolo e nel 2015 al Consorzio Co& So che aveva poi nominato come esecutrice dell’appalto la sua consorziata Il Cenacolo. Il gip ha anche disposto per il presidente di Co&So Lorenzo Terzani 3 mesi di interdizione dall’esercitare imprese e ricoprire incarichi direttivi e 6 mesi di interdizione per il presidente della cooperativa Il Cenacolo Matteo Conti.

Tra le accuse anche la registrazione in più strutture degli stessi migranti, l’omessa fornitura della ricarica telefonica da 15 euro, la mancata erogazione del pocket money da 2,50 ad almeno 300 migranti. Per erogare i servizi i gestori ricevono un contributo dai 30 ai 35 euro dalla Prefettura. Fondi pubblici che, secondo il gip, “sono stati sottratti a ogni controllo con il pretesto di un periodo di confusione”. I fatti si riferiscono al 2014 e al 2015, nel pieno dell’emergenza migranti e riguardano 10 centri di accoglienza tra Lastra a Signa e Firenze. Secondo l’accusa a gestire l’organizzazione spicciola erano di fatto i Santetti, padre e figlio.

1 COMMENTO

  1. Aspettiamo che venga fatta chiarezza. Certo occorre TRASPARENZA e quindi rendicontazione nella gestione dei Fondi pubblici.

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