Piena disponibilità, da parte de ricercatori del CNR di Sesto Fiorentino, ad effettuare le analisi sulla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, incluso il campo elettromagnetico, per scoprire le cause dell’alta incidenza di tumori al seno tra le lavoratrici del Polo Scientifico. Per la Asl, infatti, ci sarebbe un numero di casi superiore alle attese di tumori nelle dipendenti del CNR che hanno frequentato l’area di ricerca negli ultimi dieci anni.
“Viste le nostre competenze e l’ovvio interesse di tutti alla qualità dell’ambiente in cui lavoriamo – fanne sapere alcuni ricercatori al quotidiano La Nazione – abbiamo pensato di chiedere al Comitato d’Area, che si riunirà il prossimo 3 dicembre, di promuovere una campagna di misure anche da parte nostra, da offrire ad Asl e Arpat, a supporto delle loro ricerche“.
L’iniziativa si sta diffondendo tra tutti i ricercatori attraverso una petizione, firmata, al momento, da più di cento persone. Anche l’Università potrebbe ben presto “entrare in gioco”, visto che il problema interessa tutte le persone che frequentano l’area del Polo Scientifico. “A tale propositivo – dicono ancora i ricercatori – proponiamo di estendere l’indagine ai colleghi di via Caproni, dove sono stati rilevati quattro casi di tumori al seno, non compresi nell’indagine dell’Asl. E, più in generale, proponiamo di effettuare una campagna di misure della qualità di aria, acqua e suolo, incluso il campo elettromagnetico, in tutto il polo scientifico“.
STEFANO NICCOLI
