Pro Sesto, la relazione del presidente Baldi sul quadriennio 2013-2017

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La Pro Loco di Sesto Fiorentino ha eletto il nuovo CdA (LEGGI QUI). Alla presidenza è stato confermato Alessandro Baldi, al suo terzo mandato. Vi proponiamo la sua relazione di fine quadriennio 2013-2017:

Carissimi soci e amici,

si conclude oggi (venerdì 10 novembre 2017, ndr) un percorso di 4 anni iniziato il 28 ottobre 2013 e si aprono nuove prospettive per un quadriennio che dovrà vedere la Pro Sesto sempre più protagonista nella valorizzazione e nella promozione della città di Sesto Fiorentino, del suo territorio e delle sue ricchezze artistiche, storiche e culturali, molteplici ma non sempre ben valorizzate.

Prima di far memoria delle tante iniziative, degli eventi, dei tanti progetti realizzati o messi in campo in questi 4 anni, desidero ringraziare coloro che hanno permesso che quanto progettato e pianificato si potesse fare concretamente.

Un grazie a tutti i consiglieri del CDA, Andrea, Mario, Grazia, Solange, Simona, Marco Cecchi, Marco Giachetti e Massimiliano, un grazie di cuore ai Soci Incaricati designati dall’Assemblea nell’azione di affiancamento al CDA; Rosanna, Roberto, Gloria, Anna, Tiziana, un grazie ai soci che si sono affiancati nell’organizzazione da Pino a Laura, da Gianni a Grazia Ugolini, da Renzo Adami ai vari soci che in diverse occasioni si sono resi disponibili, un ringraziamento a tutti senza voler dimenticare nessuno. Infine un ringraziamento ai soci impegnati nei collegi dei revisori e dei probiviri. In questi anni ognuno, secondo le proprie disponibilità e capacità, ha collaborato con il Presidente nel lavoro di squadra impostato fin dalla prima iniziativa.

Infatti il metodo che ha caratterizzato il lavoro del CDA uscente è stato impostato sul lavoro in equipe, dove ogni iniziativa, ogni evento sono stati condivisi e organizzati da più soggetti.

Il quadriennio che si conclude è stato per la Pro Loco di Sesto Fiorentino un periodo che oserei definire quasi “storico”, la nostra associazione ha rafforzato il suo ruolo di partner privilegiato nella promozione e valorizzazione territoriale e turistica verso il nostro Comune, collaborando e condividendo percorsi e progetti con ben 4 diverse Amministrazioni Comunali dal 2013 ad oggi, moltiplicando allo stesso tempo iniziative e progetti.

Abbiamo rafforzato la collaborazione con alcuni soggetti cittadini portatori di interessi (i così detti Stakeholders) dal Centro Commerciale Naturale “Sesto sotto casa”, all’associazione Antichi mestieri e mondo contadino, al gruppo Micologico, al WWF, La Racchetta, La Soffitta, all’associazione Carabinieri in congedo, oltre a ricercare una sinergia e una collaborazione con altre Associazioni sestesi (CAI, ARCI, Misericordia, Croce Viola, AVIS), con la Direzione del Centro Coop di Sesto e la sezione Soci Coop, la CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.

Insieme alle Amministrazioni Comunali abbiamo teso a creare delle reti e delle sinergie atte a fare “sistema città”, integrando e sommando le singole peculiarità e finalità per la promozione della città. Una tensione sempre ricercata da Pro Loco che in questi anni ha cercato di porsi come soggetto pro-attivo, senza soffocare l’identità e la particolarità della singola Associazione o soggetto cittadino. Non vi nascondo che non sempre queste nostre tensioni hanno avuto successo o abbaino trovato una positiva accoglienza nei vari parteners, ma gli insuccessi ci spingono a mantenere fermo il nostro obiettivo di fare un “sistema città di Sesto” per fare evolvere sempre più Sesto Fiorentino in una “città ospitale”, aperta ai cittadini e agli ospiti, una città che tutta (dagli operatori economici alle associazioni ai cittadini) evolve nella presa di coscienza delle potenzialità e nelle peculiarità del nostro territorio dal patrimonio etrusco/romano, alle vestigia medievali, alla ricca offerta della nostra collina e montagna.

Non voglio fare un lungo elenco delle varie attività svolte in questi 4 anni, ma desidero ripercorrere idealmente il percorso fatto, soffermandomi sui principali progetti che in questi anni sono divenuti patrimonio della nostra associazione; non si tratta infatti di “cose fatte”, ma di idee che si sono concretizzate e che fanno, spero, ormai parte dell’identità associativa e della città.

Il bilancio consuntivo del 2009 registrava attività per circa 6.500 euro, il bilancio consuntivo del 2013, registrava attività per circa 24.700 euro, quello dell’anno scorso si è chiuso con oltre 38.000 euro di spese per l’attività della Pro Loco; questo dato economico racconta ai soci e alla città il cammino fatto dalla Pro Sesto in 8 anni, specialmente se incrociato con quanto abbiamo realizzato.

In questi anni abbiamo ripreso alcuni eventi messi “in cantiere prima del 2013” facendoli diventare appuntamenti fissi nella vita annuale della città. Ritengo infatti che gli eventi non hanno tanto senso in sé stessi (non per sminuire il super concerto o la mega mostra), quanto se diventano strumento della promozione del territorio, integrando le attrazioni turistiche e culturali già presenti, favorendo la crescita di una città viva tutto l’anno. Ciò si concretizza se l’evento diviene uno strumento catalizzatore di più energie espresse da soggetti diversi.

Il Carnevale di Sesto Fiorentino, Etruschi a Sesto, la Festa del Grano, il Medioevo alle porte di Firenze, le Passeggiate in città, le Notti dell’Archeologia, la Giornate degli Etruschi, Arcobaleno d’Estate, la Festa dell’olio, Natale a Sesto (come notate buona parte di questi sono progetti del Comune o di altre associazioni che la Pro Loco in questi anni ha preso in carico) stanno divenendo un appuntamento fisso in città. Senza dubbio abbiamo dedicato molte forze e risorse economiche ed umane alla organizzazione e realizzazione dei vari eventi, risultando carenti sul lato della promozione tradizionale e sui nuovi media, carenza che il prossimo CDA dovrà impegnarsi a colmare, riscoprendo il ruolo della comunicazione della Pro Loco.

Non sono mancati gli sforzi e le attenzioni sul fronte della comunicazione, in particolare web: nel 2016 abbiamo rifatto il sito web con una home page più moderna, abbiamo aperto una pagina su FB promuovendo quasi tutte le iniziative fatte, ma molto occorre fare per essere sempre più incisivi e divenire una “vetrina” per quanto accade a Sesto dal punto di vista culturale e turistico.

Non abbiamo tralasciato la pubblicità classica delle iniziative (manifesti, pieghevoli, locandine, giornali), anzi abbiamo cercato di dare un’impostazione di layout omogenea alla promozione degli eventi affidando la grafica a 2 studi professionali. Le difficoltà incontrate sulla diffusione del materiale pubblicitario emergono dalla nostra stessa natura di essere associazione di volontari con pregi e difetti che ciò implica.

Sul fronte della promozione turistica tradizionale, rimane purtroppo aperto e sospeso il progetto di realizzazione di una nuova guida turistica di Sesto, progetto ripreso ad inizio 2017 con il supporto di Apice Libri, ma che non abbiamo potuto portare a compimento a causa della limitazione delle risorse finanziarie della Pro Loco.

Risorse finanziarie che necessitano una riflessione da parte di tutti i soci; fino ad oggi la Pro Sesto può contare su un congruo finanziamento da parte del Comune a fronte dei progetti annuali realizzati, ma tale finanziamento non risulta sufficiente, né deve né potrà essere tale, occorre sempre più integrare la sostenibilità finanziaria della Pro Loco con altre fonti di entrata da soggetti bancari, da società pubbliche, da soggetti privati, finanziamenti a progetto che richiedono sempre più da parte del CDA una capacità e una competenza dei nostri dirigenti.

Altro tema che a cicli ritorna nella nostra Associazione l’impegno e la disponibilità dei dirigenti e dei soci, che sono tutti volontari, perciò possiamo contare come Pro Loco sulla libera disponibilità di un gruppo di volontari che a volte si scontra sull’impegno richiesto nella progettazione, pianificazione e organizzazione di un’attività, in particolare se gli interlocutori sono soggetti istituzionali e pubblici, ed specialmente a causa della continua evoluzione (e complicazione) del quadro normativo e legislativo. Individuare possibili soluzioni alla sfida professionale – normativa / volontariato ritengo sia uno delle priorità per i prossimi anni.

Il ricorso all’attivazione della convenzione UNPLI per il servizio civile, come del resto l’apertura di un confronto con l’Amministrazione Comunale sul supporto che gli Uffici potrebbero fornire a Pro Loco e alle Associazioni di volontariato che operano in stretta collaborazione con la stessa, potrebbero essere una strada da percorrere, o almeno da verificare.

Desidero dedicare dei brevi approfondimenti su alcuni progetti / iniziative che in questi ultimi 2 anni abbiamo messo “in cantiere”.

Nella ricerca dell’identità del nostro territorio, dopo gli Etruschi, il Medioevo e l’olio, Pro Loco ha proposto nel 2017 in via sperimentale un’iniziativa sul periodo storico Lorenese – I Lorena a Sesto – un secolo a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo che ha fortemente plasmato il territorio, lasciandoci in buona parte l’eredità delle Ville e dell’impianto cittadino attuale. Questo tema legato fortemente alla Manifattura Ginori e a Pinocchio potrebbe essere un elemento inedito e unico nel contesto della Toscana centrale.

A questo si lega la riscoperta del ruolo della tradizione ceramica di Sesto, quindi alla Manifattura Ginori e al suo prestigioso Museo, che da troppo tempo è chiuso. Per Pro Loco è fondamentale che il Museo della Manifattura Ginori venga preso in carico dallo Stato e che possa essere quanto prima reso nuovamente fruibili, il Museo è uno dei cardini su cui possiamo progettare il futuro turistico della nostra città. Ma risulta altrettanto fondamentale che la stessa Manifattura rimanga in attività a Sesto Fiorentino garantendo una continuità della tradizione e della storia legata indissolubilmente alla città di Sesto. Da qui un appello al Ministero affinché porti a termine quanto promesso in primavera sul futuro del Museo e un’accorata vicinanza ai lavoratori della Manifattura Ginori che ancora oggi combattono non solo per il loro posto di lavoro, ma per salvaguardare le radici di questo territorio che da quasi tre secoli si identifica con la sua prestigiosa fabbrica. Manifattura – Museo – Sesto Fiorentino sono un tutt’uno e non possono essere separati.

Nel 2014 in accordo con l’Amministrazione Comunale abbiamo lanciato le “Passeggiate in città” nate come occasioni di riscoperta delle ricchezze dietro l’angolo di casa e come strumento di socializzazione nelle serate estive, grazie all’immediato successo, sono divenute un appuntamento fisso mensile per chi desidera riassaporare il piacere della conoscenza della propria città con un metodo slow. Una attività portata avanti con la collaborazione di altre associazioni tra cui WWF e la Racchetta che non deve interrompersi.

In stretto legame con le Passeggiate, le visite alle Ville storiche e, grazie ad un accordo tra Comune e proprietà la apertura in date fisse dello splendido giardino di Villa Corsi Salviati, un successo di visitatori in questi mesi, da rilanciare nella prossima primavera.

Etruschi e patrimonio archeologico sono senza dubbio elementi qualificanti e identitari del territorio sestese, tanto da costituire da soli un Unicum che consente di avanzare a livello regionale un’offerta culturale e turistica complementare e sinergica con l’attrazione turistica determinata dalla città di Firenze.

Fin dalla scoperta della tomba etrusca La Montagnola la Pro Loco di Sesto Fiorentino è stata in prima linea nella valorizzazione di questo importante e unico sito archeologico, sia per il fatto che i principali fautori della scoperta, Chiostri e Mannini, erano soci della Pro Sesto, sia per la continua attività editoriale e di promozione fatta nei decenni dai vari presidenti e dirigenti della nostra Associazione, attività che ha trovato quest’anno il suo naturale sviluppo nell’affidamento da parte del Comune a Pro Loco il coordinamento e la gestione del servizio di apertura e accompagnamento turistico del sito archeologico a seguito della convenzione pluriennale tra lo stesso Comune e la Soprintendenza Archeologica.

Un servizio che riprende quanto già fatto in forma sperimentale nel 2011 e continuato parzialmente negli anni successivi in attesa della convenzione definitiva, un servizio che richiede l’impegno di un congruo numero di volontari debitamente formati e che ci apre la strada ad eventuali collaborazioni con le scuole superiori sestesi. Un servizio coordinato da Pro Loco ma che non esclude la collaborazione anche di altre associazioni locali interessate alla valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale, previo un percorso formativo predisposto dalla stessa Pro Loco.

Un successo sono stati quest’anno le aperture tematiche del sito archeologico in occasione di Arcobaleno d’Estate e nelle Giornate Etrusche, ma il salto definitivo ci sarà quando finalmente potrà essere reso fruibile il Percorso Archeologico dello Zambra, presentato da Comune e Soprintendenza pochi giorni fa, che vedrà messe in rete anche i siti archeologici de La Mula, acquedotto Romano e Necropoli Villanoviana di Palastreto.

Ritengo però strategico per la piena valorizzazione de La Montagnola riprendere il progetto di un accesso autonomo dalla scuola Pascoli e la realizzazione di un ponte pedonale tra i giardini di via Biondi e il sito archeologico, creando in questo modo un continuum con la principale sede culturale sestese, la Biblioteca Ragionieri di Colonnata.

Ma il completamento della valorizzazione del nostro patrimonio archeologico non può escludere la riapertura calendarizzata della Villa Romana presso il Centro Commerciale Coop, apertura che Pro Loco ha garantito per 3 anni e che purtroppo si è interrotta nell’anno corrente, salvo le visite delle scuole sestesi. Un progetto da riprendere con un dialogo e una collaborazione sia con la Direzione della galleria Commerciale, ma anche con UNICOOP Firenze e la Sezione soci Coop.

Come accennato prima la valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e culturale passa anche attraverso collaborazioni concrete con i 2 Istituti Scolastici Superiori di Sesto e con l’Università, oltre che con l’implementazione di strumenti moderni che facilitino la conoscenza e la fruizione dello stesso patrimonio. In questa ottica il progetto lanciato 2 anni fa di procedere a digitalizzazione virtual tour de La Montagnola, che, grazie ad un finanziamento di Publiacqua, è giunto a conclusione e che tra pochi mesi sarà reso disponibile in rete.

Da costruire e implementare le collaborazioni con le scuole, sia per quanto riguarda i progetti di servizio per l’offerta formativa (che abbiamo attivato dal 2016), sia per il coinvolgimento diretto di studenti e docenti, utilizzando anche il valido strumento dell’alternanza scuola – lavoro.

Infine, dobbiamo riprendere, formulando format nuovi, la proposta di formazione e collaborazione con le strutture ricettive di Sesto, progetto realizzato con successo anni fa, ma non più attuato.

Per concludere ritengo che la nostra Pro Loco potrà giocare ancora di più un ruolo cardine nella valorizzazione e promozione della città, mantenendo un dialogo e una collaborazione costruttiva e propositiva con l’Amministrazione Comunale, con le Associazioni locali che condividono i nostri obiettivi e con le varie Istituzioni, una mission importante e strategica non solo per la Pro Sesto, ma per la città nel suo insieme.

Una sfida così impegnativa richiede la disponibilità di un ampio numero di soci volontari che sappiano assumere capacità dirigenziale e relazionali di alto profilo, conciliando l’alto livello qualitativo delle attività con il proprio tempo libero in uno spirito di servizio all’Associazione, ma soprattutto alla città di Sesto Fiorentino.

Andremo oggi ad eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione e gli organi previsti dallo Statuto, ma serve anche un buon numero di soci pronti a ricevere dall’Assemblea un incarico, i Soci Incaricati istituiti nel 2013, affiancando e sostenendo il CDA, ampliando in questo modo il gruppo dei dirigenti che nei prossimi 4 anni, acquisendo competenze nel saper essere, nel saper fare e nel saper comunicare permettendo a Pro Loco di sostenere e realizzare i progetti attuali e le sfide future“.

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