Prove di Sinistra a Carraia

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Un’alternativa di sinistra vera da realizzare senza indugio e senza ponti verso il Pd: è questa l’esigenza emersa durante il dibattito che ha chiuso la prima festa che i militanti di Articolo Uno – Mdp di Calenzano e Sesto Fiorentino hanno organizzato insieme a Sinistra Italiana a Carraia.

Più di cento persone che, come hanno dimostrato gli interventi, da anni faticano a trovare una casa accogliente nella sinistra italiana, hanno assistito, molto interessate, al dibattito sulle prospettive delle forze progressiste.

Ambiente, lavoro e redistribuzione della ricchezza attraverso politiche fiscali adeguate: sono questi, secondo il coordinatore regionale di Articolo Uno Filippo Fossati, gli elementi da cui ripartire per la costruzione di una sinistra unita e veramente alternativa a tutte le forze politiche in campo. Una sinistra che, ha sostenuto in coro con Daniela Lastri, coordinatrice regionale di Sinistra Italiana, deve riprendere in mano le questioni affrontate in maniera sciagurata negli ultimi anni: la modifica dell’articolo18, il jobs act, la legge Fornero per quanto riguarda il mondo del lavoro, ma anche i provvedimenti sulla scuola e la sanità.

Sulla base di questa analisi il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, invita le forze in gioco a non dividersi sulle scelte, giuste o sbagliate, fatte nei mesi e negli anni scorsi, ma ad unirsi su un programma fatto di pochi punti condivisi da proporre al Paese e agli elettori e su cui costruire un consenso politico ed elettorale di successo, insomma “una lista di sinistra forte, credibile e veramente alternativa al Partito Democratico per le misure che intende adottare per uscire dalla crisi e per la visone del Paese che vuole realizzare”.

Infine la ricetta del sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli: passione, amore e idee giuste condite da un richiamo alla partecipazione: “Se si vuol fare qualcosa di vincente qualche chiacchierata, volta per volta tocca tutti, non solo a quelli che stanno sul palco. Stare solo a guardare, e magari, poi, criticare, è una cosa che non ha funzionato mai. In nessun partito”.

Forse siamo ‘solo’ nella provincia fiorentina, ma indiscutibilmente qualcosa a sinistra si sta muovendo. E’ palpabile l’esigenza di qualche elemento di novità e anche di un partito nuovo, meno leaderista e più partecipe. Ma le perplessità, tra i simpatizzanti, rimangono molte. Mentre il cronista sfolla con le persone che hanno seguito il dibattito, percepisce la contentezza di chi è consapevole di aver ascoltato molte cose di sinistra, ma anche la titubanza di chi, spesso le stesse persone, da troppo tempo è deluso per come le promesse troppe volte non siano state mantenute.

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