Riapre la piscina Val di Rose. Pres. Esseci Nuoto: “Buona risposta dei cittadini nonostante il guasto”

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Piscina Val di Rose
Foto: TuttoSesto

La ripartenza. La piscina di Val di Rose in via Mario Lazzerini all’interno del Polo scientifico di Sesto Fiorentino ha aperto nuovamente i cancelli al pubblico dal pomeriggio di martedì 30 agosto. L’impianto di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze, inaugurato il 6 agosto scorso, era rimasto chiuso per alcuni giorni a causa di problemi tecnici. Resterà aperto tutti i giorni, meteo permettendo, dalle 9.30 alle 19. Per fare il punto della situazione abbiamo chiamato Lorenzo Carbonari, presidente dell’Esseci Nuoto di Calenzano, società che gestisce la struttura.

La piscina era chiusa da undici anni nel corso dei quali ci sono state diverse operazioni di ripristino del collaudo originale. I macchinari sono specialistici e lavorano 24 ore al giorno, quindi un collaudo di pochi minuti non poteva essere esaustivo. Un componente del filtro, parte importante per il trattamento dell’acqua, si è rotto. Il tutto è avvenuto a metà agosto. Visto il periodo era impossibile ricevere il pezzo di ricambio. L’impianto è stato realizzato undici anni fa, ma non è mai stato messo in funzione, quindi c’erano buone probabilità che accadesse un guasto. E’ stato un peccato non mettere la piscina a disposizione dei cittadini a metà di agosto. In queste settimane, nonostante il guasto, abbiamo ricevuto un’ottima risposta da parte della cittadinanza. Sono venute circa 60-70 persone al giorno“, spiega Carbonari.

Al presidente abbiamo chiesto anche se la piscina, in futuro, verrà o no coperta: “Originariamente il progetto prevedeva la realizzazione della copertura in modo da far utilizzare la piscina anche in inverno. Non se n’è fatto di niente e così siamo arrivati all’attuale configurazione. Discuteremo di quest’ipotesi con l’Università di Firenze che penso abbia l’intenzione di far costruire la copertura. Ovviamente parlare di tempistiche è prematuro. Inoltre non bisogna sottovalutare il rincaro delle bollette“.

STEFANO NICCOLI

 

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