“La sentenza del Consiglio di Stato di ieri mette di fatto la parola fine sulla vicenda di Case Passerini. Una giornata storica per i tanti comitati, associazioni, alcuni pubblici amministratori, che da anni si battono contro l’inceneritore, un’opera ambientalmente devastante, inutile e costosissima, figlia di concezioni superate da decenni“.
Lo afferma – scrive l’Ansa – la segreteria regionale del Prc
toscano. Rifondazione Comunista auspica, in una nota, che non ci siano “amministratori o dirigenti di società che, come ‘ultimi giapponesi’, vogliano tentare ulteriori escamotage per riaprire questa partita, che oggi appare finalmente chiusa. Prendiamo poi atto che su Case Passerini, molti hanno cambiato idea, come il governatore Rossi. Lo attendiamo alla prova dei fatti, con un nuovo piano regionale che faccia dell’economia circolare, della strategia rifiuti zero, della filiera del riuso e riciclo, della tariffazione puntuale i cardini del nuovo atto. E senza Case Passerini“.
Per Prc della Toscana, “con questa sentenza si apre anche un’altra necessità: portare a compimento una delle vere e utili grandi opere per l’area: il parco della Piana, che deve rappresentare il vero ‘ordinatore’ dell’area” e che è
“incompatibile con il nuovo aeroporto di Firenze“. “Occorre quindi smettere – conclude Prc – con la ‘politica del carciofo'”, e “fare finalmente l’interesse dei cittadini“.