Un centinaio di persone hanno assistito, nella serata del 2 settembre, al dibattito “Salviamo la Piana” che si è tenuto presso la Festa di Sesto Bene Comune in piazza IV Novembre.
Introdotto da Ilaria Goretti di Sesto Bene Comune, il dibattito ha avuto come ovvi protagonisti il nuovo aeroporto e l’inceneritore.
Maurizio Quercioli, di Sesto Bene Comune, ha aperto la discussione sottolineando il peggioramento della qualità della vita dovuto allo scempio della Piana determinato massimamente dall’accettazione supina di scelte fatte all’esterno delle amministrazioni locali. L’idea di bruciare i rifiuti, per esempio, è vecchia e superata. Eppure è accettata in virtù dell’interesse economico di pochi e a danno di tanti.
Sandro Targetti, del coordinamento dei comitati della Piana, ha invitato i cittadini a non arrendersi di fronte all’idea della costruzione di opere inutili e dannose e a combatterle attraverso proposte alternative come quella dei rifiuti zero.
Serena Bersani, del Comitato Mamme No inceneritore, ha definito il PD Giano bifronte, visto che da una parte sollecita la costruzione dell’inceneritore e dall’altra organizza dibattiti sui rifiuti zero alla festa dell’Unità. Il Comitato Mamme no inceneritore non considera l’ultima Conferenza dei Servizi il punto finale della vicenda e promette battaglia. Si potrà arrivare anche alla disobbedienza fiscale.
Paolo Paoli del coordinamento dei comitati della Piana ha sostenuto che i No all’aeroporto e all’inceneritore rappresentano un passaggio inevitabile e necessario determinato dai troppi sì pronunciati nel recente passato: terza corsia dell’A1, terza corsia dell’A11, centri commerciali, Strada provinciale Perfetti-Ricasoli e così via.
Alla discussione hanno portato il loro contributo anche l’ex consigliere comunale Mauro Ceccherini, il prof, Paolo Billi dell’università di Ferrara, Enrico Cortignani del Comitato No Aeroporto di Campi Bisenzio, Davide Pagliai, babbo No inceneritore, e Giorgio Pizziolo, urbanista dell’Università degli Studi di Firenze.
STEFANO NICCOLI
