Sentenza del TAR, Mamme: “Vittoria delle comunità locali”

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Mamme No Inceneritore

Il comunicato stampa delle Mamme No Inceneritore in seguito alla sentenza del Tar:

“Il TAR della Toscana ferma l’Inceneritore: non è stato richiesto il consenso al Comune di Sesto, nel quale i piani hanno previsto la realizzazione dell’impianto e non sono state realizzati i “boschi della Piana” che le amministrazioni oltre 10 anni fa avevano previsto a compensazione degli effetti inquinanti dell’impianto di incenerimento.
Con sentenza depositata ieri 8 di novembre, Il TAR della Toscana ha quindi annullato l’Autorizzazione Unica, e tutti gli atti ad essa collegati, con la quale la Città Metropolitana aveva autorizzato la realizzazione dell’impianto di incenerimento di Firenze, in Comune di Sesto F. Quindi I LAVORI  NON POSSONO INIZIARE!

La sentenza mette in evidenza due questioni fondamentali alla base della dichiarazione di illegittimità:

  • la prima è che la Città Metropolitana non poteva disporre variante agli strumenti urbanistici dei Comuni interessati soprattutto del Comune di Sesto Fiorentino dovendo invece coinvolgere le amministrazioni locali attraverso un accordo di pianificazione previsto dalla normativa regionale a garanzia e in riconoscimento del ruolo dei Comuni quali soggetti rappresentativi delle loro comunità. 
     
  • Il secondo motivo di rigetto è conseguenza della (desolante) constatazione che la Città Metropolitana (che succede alla Provincia di Firenze) non ha tenuto fede agli impegni, da essa assunti nel Protocollo di intesa del 2 agosto 2005, con il quale la realizzazione dell’impianto era subordinato alla realizzazione di interventi di miglioramento ambientale tra cui i  30 ettari costitutivi dei Boschi della Piana che, invece, sono stati clamorosamente disattesi. 

La sentenza riporta la volontà delle comunità locali al centro delle decisioni sul futuro di Firenze e degli altri comuni della Piana e respinge, nettamente, il tentativo della Città Metropolitana di arrogarsi poteri che non ha. 

E’ la sconfitta dell’arroganza dell’amministrazione di Firenze che voleva imporre le proprie decisioni su un territorio non suo; è la sconfitta degli amministratori di Quadrifoglio e dei loro soci emiliani di Hera con la loro visione distorta della gestione rifiuti, orientata al business dello smaltimento e non all’attività di recupero materiali.

Riteniamo che l’importante decisione costituisca motivo di definitivo abbandono dell’impianto di incenerimento e di avvio rapido del percorso  verso soluzioni alternative che siano rispettose dei diritti dei cittadini e dell’interesse pubblico.

E’ indubbiamente la vittoria delle 20.000 persone che il 14 maggio avevano invaso le strade di Firenze al grido #UNVISIFAFARE 

E’ la vittoria di tutti i comitati e cittadini che da anni si battono contro gli inceneritori.

Come Mamme NO Inceneritore oggi ci siamo commosse fino alle lacrime nel leggere i meravigliosi commenti al post della vittoria al Tar, condiviso da centinaia di persone diverse, che a loro volta hanno creato migliaia di condivisioni.

Naturalmente ringraziamo.

Però ci piace rimarcare che noi la consideriamo una vittoria collettiva, che tutta la cittadinanza ha portato avanti con pervicace resistenza, creatività ed entusiasmo.

Vogliamo che tutte e tutti ce ne assumessimo la “maternità”.

Quindi smettiamo di darci del “Voi” e cominciamo a darci del “Noi”. In questo bellissima storia in cui la lotta paga e la gente ritorna al protagonismo e alla partecipazione!! 

Grazie a tutte noi!!!

SENZA LA GENTE NON SI DECIDE NIENTE!!!”

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