Sesto, insediato il Consiglio Comunale: Serena Sassolini eletta presidente

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Consiglio comunale

Strette di mano, sorrisi, battute, fotografie. L’emozione è tanta e non potrebbe essere altrimenti. La nuova stagione politica di Sesto Fiorentino inizia alle 20.45 di mercoledì 20 ottobre 2021. E’ il momento dell’insediamento del Consiglio comunale in seguito alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre che hanno decretato la vittoria di Lorenzo Falchi.

Il secondo punto all’ordine del giorno (il primo riguarda l’esame della condizione degli eletti, surroghe e subentri) è l’elezione del presidente del consiglio. Ad avere la meglio con 24 voti (una scheda bianca) è Serena Sassolini della lista di maggioranza Per Sesto. Subentra a Ivan Moscardi. Gli altri due componenti dell’Ufficio di Presidenza, di cui uno della minoranza, sono Antonio Bindi del Partito Democratico e Gabriele Toccafondi di Italia Viva.

Serena Sassolini
L’elezione di Serena Sassolini

A seguire il sindaco Lorenzo Falchi ha giurato sulla Costituzione Italiana. “Ho giurato, per la seconda volta, da Sindaco della mia città. Un’emozione grande, un onore e un impegno che insieme alla Giunta e a tutto il Consiglio comunale ci prendiamo di fronte alla nostra comunità“, ha scritto il primo cittadino su Facebook.

Lorenzo Falchi giuramento
Il giuramento del sindaco Lorenzo Falchi

Durante l’esposizione delle linee programmatiche del mandato, Lorenzo Falchi ha, prima di tutto, sottolineato la scarsa affluenza alle urne a livello nazionale alle ultime elezioni amministrative (42%).

Vogliamo garantire il massimo impegno per la salvaguardia dell’occupazione – ha spiegato il sindaco -. Vogliamo favorire nuovi investimenti per creare lavoro di qualità. In campo urbanistico il prossimo piano operativo comunale dovrà avere un ruolo importante nel sostegno e nella promozione di processi di riqualificazione delle aree industriali e artigianali per renderle più moderne.

Una città può crescere solo se investe sui saperi. Sesto ha sempre riconosciuto grande importanza alle politiche educative. Con l’emergenza sanitaria la scuola è stata messa a dura prova. Da troppo tempo le politiche educative sono bistrattate e oggetto di tagli insopportabili a livello statale. Dobbiamo contrastare la povertà educativa. Dovremo anche proseguire l’impegno teso a migliorare gli edifici scolastici, le palestre e la connettività dei plessi”.

Nel corso del suo intervento, Lorenzo Falchi ha parlato anche di consumo di suolo, liceo Agnoletti, economia circolare, educazione alimentare, Parco della Piana, no alla realizzazione della nuova pista aeroportuale e del termovalorizzatore di Case Passerini, collegamenti col Polo scientifico, estensione della linea tranviaria, Caserma Donati, Palazzo Pretorio, Lucciola, politiche abitative, rifiuti, salvaguardia di Monte Morello, gestione del servizio idrico e monitoraggio della qualità dell’aria, del territorio e dell’acqua.

STEFANO NICCOLI

 

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