L’associazione Sinistra per Calenzano si esprime sull’ipotesi dell’Amministrazione di Calenzano di interrare via Pertini per realizzare un’area pedonale fra la Biblioteca CiviCa, il Design Campus e la nuova Chiesa.
“Nelle prime presentazioni del POC (Piano Operativo Comunale) veniva chiaramente indicata la volontà di creare, ribassando via Pertini per realizzare un sottopasso e chiudendo al traffico via della Conoscenza, un collegamento pedonale fra la zona compresa fra la Biblioteca, la Chiesa, l’Università e la recente edificazione presente nell’area dietro il supermercato Coop (“area cani”).
Il progetto ha trovato la contrarietà di Sinistra per Calenzano assieme a quella di tantissimi cittadini: si tratta infatti di un’opera estremamente costosa e dalla difficile sostenibilità economica sul lungo periodo, considerandone le spese di manutenzione, e che sarebbe francamente sovradimensionata sia rispetto alla realtà del nostro Comune che alla viabilità esistente, creando inoltre difficoltà sul resto della rete viaria anche per via dell’impossibilità di transito veicolare su via della Conoscenza.
L’obiettivo di connettere le varie aree in un nuovo centro urbano sarebbe inoltre ugualmente raggiungibile attraverso la definizione della cosiddetta “area 30”, cioè con limite massimo di velocità di 30km/h, ed una forte segnalazione pedonale.
In sede di dibattito istituzionale sembrava ormai decaduta l’ipotesi di realizzare questa opera; tuttavia, negli allegati del POC relativi a questa nuova centralità urbana adesso si legge che è necessaria l’”Individuazione di soluzioni infrastrutturali che permettano la creazione di una piazza che colleghi la biblioteca con la sede universitaria”, e si parla del “Ridisegno della maglia viaria in prossimità della sede universitaria o con soluzioni alternative, al fine di creare uno spazio urbano pubblico che saldi l’Università con la piazza verde di Civica e si configuri come connettivo degli spazi pubblici contermini da vivere senza l’interferenza delle auto”; nelle cartografie relative a questo intervento, mostrate anche durante le presentazioni in streaming fatte dalla Giunta comunale, è indicata a chiare lettere la realizzazione del sottopasso.
Ci chiediamo: a cosa ed a chi serve questa ambiguità?
Pensiamo sia una furbizia per poter evitare le forti contestazioni che provengono da più parti, e rimandare il tutto a quando verrà presentato il progetto della rigenerazione del Pino, passando solo dalla Giunta comunale e non più dal Consiglio.
Non è con questi sotterfugi che si governa: l’Amministrazione comunale deve dirci con chiarezza cosa intende fare.
Chiediamo che venga presa una posizione netta: l’indicazione di un “non luogo a procedere”, rinunciando alla realizzazione del sottopasso nell’attuale progetto e in quelli futuri, oppure una chiara assunzione di responsabilità, sostenendo tale disegno con trasparenza di fronte ai cittadini.
Riteniamo che questo sia il minimo che le persone possano e abbiano il diritto di aspettarsi da una Amministrazione che ama definirsi seria”.