“È passato ormai una settimana dall’approvazione del PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima) da parte del Consiglio comunale di Calenzano lo scorso 3 ottobre e non si può non registrare il silenzio imbarazzante dell’Amministrazione Comunale sulla richiesta di verifica dei dati riportati nel Piano avanzata dal nostro gruppo”, afferma Giuseppe Carovani, consigliere di Sinistra per Calenzano – Per la mia Città. “L’Amministrazione che era stata così solerte a comunicare alla stampa, addirittura con il Consiglio comunale ancora in corso, l’approvazione del PAESC omettendo totalmente la discussione che in Consiglio pur c’è stata, ora fa finta di nulla di fronte ai fondati dubbi sulla veridicità dei numeri del Piano e non avverte minimamente il dovere di dare una risposta chiara agli interrogativi sollevati.
In discussione non sono dettagli di poco rilievo, ma la credibilità del Piano stesso e della sua efficacia: se il 90% della prevista riduzione delle emissioni di CO2 da qui al 2021 è conseguita con una misura – la metanizzazione delle frazioni di Legri e delle Croci – che in realtà produce solo un quarantesimo dei benefici attesi, è evidente che salta tutta l’attendibilità del Piano”.
“L’Amministrazione e la maggioranza – prosegue la consigliera Vanessa Boretti – di fronte alle nostre obiezioni, hanno tirato diritto per la loro strada rifiutando la nostra richiesta di un rinvio dell’approvazione del PAESC per consentire una verifica sulle incongruenze evidenziate dal nostro Gruppo. A sette giorni di distanza ancora non hanno sentito il dovere di dirci se quei numeri sono giusti o meno”.
Il PAESC doveva essere lo strumento per indicare una serie di misure finalizzate al raggiungimento su scala locale di una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente del 40% entro il 2030 rispetto al livello del 2008. Le azioni previste nel periodo 2019-2021, secondo il Piano, dovrebbero portare ad una riduzione del 18,35% rispetto al livello 2008.
“L’Amministrazione ha preso questi numeri a scatola chiusa e li ha portati all’approvazione del Consiglio comunale lo scorso 3 ottobre, nella convinzione che se fra tre anni si arriva effettivamente con le misure indicate a conseguire oltre il 18% di riduzione, il traguardo del 40% al 2030 può essere davvero a portata di mano” chiosa ancora Boretti. “Purtroppo fra questi numeri ce n’è uno davvero incredibile o meglio assai improbabile. Una misura, quella della estensione della rete del gas metano che interessa gli abitati di Le Croci e Legri – in tutto 190 abitazioni – che da sola porterebbe non solo all’azzeramento delle emissioni di tutto il comparto residenziale a Calenzano, ma addirittura le ridurrebbe del 150%. Un errore macroscopico che purtroppo compromette la credibilità complessiva del documento”.
“Prima l’amministrazione chiarisce meglio è” prosegue Carovani. “Se non lo fa ci troveremo costretti a presentare una nuova interrogazione sulla vicenda. Ma sarebbe il segno di una completa mancanza di rispetto per il Consiglio e per i cittadini che aspettano una risposta chiara”.