Se il lavoro di monitoraggio per un piano di abbattimento delle barriere archtettoniche è fondamentale, un ‘work in progress’ che Sinistra per Calenzano da tempo sta effettuando (vedi la nostra mozione approvata dall’Amministrazione comunale per l’elaborazione di quel piano), non meno importante deve essere la progettualità per interventi il cui obiettivo è di abbattere anche le barriere psicologiche in ogni luogo di incontro e divertimento.
Portare i bambini ai giardini e lasciarli giocare sugli scivoli e le altalene rientra ancora in un modello di sviluppo positivo. E funge anche da veicolo di integrazione, amicizia, relazioni sociali.
Perché nei giardini pubblici si gioca insieme e si interagisce. Per tutti i bambini il gioco è un’attività fondamentale per la loro crescita. Giocare e confrontarsi con gli altri bimbi permette di sviluppare le loro capacità interpersonali, incoraggiando e stimolando costantemente il processo di socializzazione. Giocare è un diritto fondamentale di TUTTI i bambini, sancito dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia dell’Unicef.
Purtroppo però, questi angoli di svago all’aperto non sono fruibili da tutti. Dove sono i giardini nei quali i bambini con disabilità possono giocare con altri bambini?
Da anni, molti Comuni italiani hanno effettuato interventi per rendere giardini, parchi e aree giochi “inclusivi2. Il parco urbano deve essere “adattato2 e per esserlo deve soddisfare i seguenti requisiti: essere accessibile e sicuro (tutti i bambini devono essere in grado di entrare, uscire muoversi in sicurezza e anche i suoi annessi devono essere accessibili); essere inclusivo (consentire cioè ai bambini con disabilità e senza di divertirsi insieme, indipendentemente dalle loro differenze). Inoltre, almeno un elemento di gioco su due deve essere progettato, fabbricato e disposto se condo criteri di accessibilità universali, con pavimento in gomma, unico materiale completamente accessibile.
Esempi di strumenti per il gioco accessibili sono le altalene per carrozzine o con seggiolino avvolgente, con schienale o cestone, giostre che permettono la fruizione autonoma da parte dei bambini disabili, giochi a molla grandi con protezioni laterali, pannelli ludici, scivoli dotati di una rampa che permetta l’accesso anche ai bambini in carrozzina (e addirittura doppi scivoli, uno accanto all’altro, per permettere al genitore di scivolare tenendo per mano il proprio figlio) castelli su cui possono salire tutti con rampe a lieve pendenza e maniglie a cui potersi aggrappare, giochi sensoriali.
L’abbattimento delle barriere fisiche e psicologiche in ogni luogo, dalle strade ai palazzi, ai servizi ai luoghi dì incontro e divertimento, è un obiettivo che come Sinistra per Calenzano vogliamo raggiungere attraverso un impegno continuo, e desideriamo che tale impegno venga largamente condiviso. Siamo aperti ad ogni idea e ad ogni collaborazione che permetta di fare un passo importante per la trasformazione di una città che vuole davvero accogliere tutti ed essere fruibile