Sinistra per Calenzano: “Ripensare insieme il Futuro”

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Sinistra per calenzano

Siamo nel periodo in cui l’Amministrazione dovrà rispondere alle numerose osservazioni presentate rispetto al Piano Operativo Comunale adottato lo scorso febbraio. Fra le altre anche quelle della Regione Toscana, della Sovraintendenza e dell’Autorità di bacino.

Pareri questi ultimi di particolare rilevanza e puntualità che aiutano a definire meglio una prospettiva e una visione del territorio del nostro Comune. Attraverso rilievi e consigli tecnici, sollecitano gli Amministratori e la politica ad interrogarsi sul nostro futuro.

O perlomeno così dovrebbe essere se la Politica con la P maiuscola non vuole abdicare al suo ruolo e agli impegni presi con i cittadini.

Non siano ad una interlocuzione fra tecnici di vari livelli istituzionali, ma a determinare per i prossimi anni come intendiamo salvaguardare il nostro territorio, a svolgere azioni che incidano sull’aria che respiriamo, a come riusciamo a realizzare il verde all’interno del tessuto urbano per abbattere CO2 e polveri sottili, alla possibilità di una Città della transizione energetica, ad abbandonare la politica dei crediti edilizi per puntare solo sulla rigenerazione del tanto costruito e oggi inutilizzato e abbandonato.

Il disegno di città a Calenzano è ormai definito, occorre fermarsi e riflettere sulle nuove emergenze, disegnare e concretizzare una realtà dove davvero si sta bene perché affronta positivamente le sfide del futuro.

Non è demagogia e non riguarda solo noi, a Sesto Fiorentino si è realizzata una convergenza fra le forze politiche che si ritrovano nel sostegno alla candidatura di Lorenzo Falchi, a cui guardiamo con interesse e partecipazione.

Il programma di Falchi è chiaro su molti punti, in particolare sull’uso del suolo zero. La nostra soddisfazione per quella convergenza è politica ma perché legata anche ad un programma che segna una effettiva volontà di cambiamento.

All’atto dell’avvio di progettazione del POC fu presentato un documento di intenti a cui contribuimmo con alcuni suggerimenti e che abbiamo votato assieme alla maggioranza.

Quegli intenti sono stati rispettati? Le decisioni assunte sono state coerenti?

Non si tratta di aprire una polemica sterile e inconcludente sui torti e le ragioni.

Si tratta invece di approfittare di questa fase, fare tesoro dei consigli e delle osservazioni, attraverso un confronto chiaro e aperto.

A questo siamo disponibili e questo auspichiamo.

Se la Politica non fa questo cos’altro deve fare?

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