Soppressione treno regionale, Lega Sesto: “Una scelta contro i pendolari”

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Treni e rotaie
Pixabay

La decisione di Trenitalia sopprimere il treno 18461 (che parte alle 5.05 da Lucca e passa da Sesto Fiorentino alle 6.21 arrivando alle 6.38 a Firenze) dal prossimo 23 luglio fino a metà Settembre è un provvedimento sbagliato che non tiene dell’impatto devastante che questa cancellazione avrà sulla vita quotidiana di centinaia di pendolari che dipendono da questo mezzo di trasporto per raggiungere il posto di lavoro o gli affetti cari.

Questa disposizione ha quindi sollevato una forte protesta nella comunità. I cittadini, i lavoratori e le organizzazioni locali si sono uniti nella petizione, iniziata dalla coraggiosa cittadina Silvana Mostardini, che sta raccogliendo già da subito un grande numero di firme per chiedere alle autorità competenti di riconsiderare questa misura.

Una petizione che sentiamo nostra e che sosteniamo convintamente.

I pendolari dipendono da questo treno per raggiungere il lavoro in modo efficiente, riducendo l’impatto ambientale e il traffico stradale.

In un tempo in cui si parla tanto di transizioni ecologiche, non è certo un segnale coerente né incoraggiante.

Inoltre, la soppressione del treno 18461 penalizzerebbe le persone meno abbienti e quelle che non hanno accesso a mezzi di trasporto alternativi, limitando le opportunità di sviluppo e costringendo molte persone a sostenere costi aggiuntivi per raggiungere le proprie destinazioni.

In considerazione di tutto ciò chiediamo alla nostra amministrazione di farsi portavoce di questa giusta protesta per adoperarsi in tutte le sedi affinché il treno venga mantenuto e i pendolari possano continuare ad utilizzarlo.

Siamo convinti che il dialogo costruttivo tra le parti interessate possa portare a una soluzione equa e sostenibile che garantirà la continuità di un servizio ferroviario vitale per tanti cittadini. La nostra comunità merita un servizio di trasporto pubblico di qualità, che faciliti la mobilità e contribuisca allo sviluppo socio-economico locale.

Invitiamo i media e tutti i cittadini ad unirsi alla nostra causa e a diffondere questa importante questione, affinché le nostre voci siano ascoltate e prese in considerazione dalle autorità competenti.

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