Stadio Torrini, Ecolò: “Manca una valutazione dell’impatto ecologico dell’investimento”

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Campo sportivo Sestese 1
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Dopo le liste di opposizione anche Ecolò Sesto Fiorentino esprime il suo punto di vista sul progetto di riqualificazione dello Stadio Torrini:

 

“Il 30 Giugno è stato approvato in Consiglio comunale il progetto di riqualificazione dello Stadio Torrini presentato dalla Sestese Calcio, progetto che prevede una serie di interventi per un importo complessivo di poco meno di 2 milioni di euro a carico della società Sestese Calcio, che con questa operazione ottiene in concessione gratuita per venti anni tutto il complesso.

Il Comune darà la propria garanzia fideiussoria a copertura del mutuo di 1 milione di euro richiesto  dalla Sestese Calcio. Ai fini del bilancio comunale tale operazione richiederà l’accantonamento annuale di circa 80 mila euro nel Fondo riserve vincolato fino al 2035.  Le manutenzioni straordinarie saranno a carico dell’Amministrazione e in particolare il rifacimento periodico (circa decennale) dei manti in erba sintetica (e conseguente smaltimento) di tutti i campi dell’impianto.

La sostituzione del manto in erba naturale con manto in erba sintetica ha riguardato il solo campo principale perché tutti gli altri lo erano già. Tale scelta è stata richiesta dalla Società calcistica in base a valutazioni economiche di massimo utilizzo del campo che potrà essere dato in affitto in maniera continuativa rispetto a quanto si possa fare con un manto di erba naturale.

“Nessuno vuole mettere in discussione il ruolo sociale svolto dalle società sportive, d’altra parte valutare l’opportunità di questa operazione è difficile perché purtroppo alcuni elementi sembrano non essere stati presi in considerazione.” Ha detto Beatrice Corsi, co-portavoce della lista Ecoló a sostegno della rielezione di Lorenzo Falchi “la scelta di sostituire il manto erboso con uno sintetico, ad esempio, non ci risulta che sia stata guidata da una valutazione dell’effetto di questa scelta in termini ambientali.

Gualberto Fiori ha aggiunto “Da questo punto di vista dovrà esserci un cambio di passo a partire da Ottobre. Un campo da calcio può sembrare una piccola cosa rispetto all’enormità dei problemi ambientali che dobbiamo affrontare. Ma c’è una questione di metodo su cui non è possibile chiudere un occhio: non possiamo più permetterci di approvare progetti senza valutarne attentamente gli effetti sull’ecosistema.”

“Pensiamo che le società sportive, e ovviamente non soltanto quelle che promuovono il calcio, meritino il sostegno del Comune” ha aggiunto Angela Sagrinati, fra i promotori della lista Ecoló con una lunga carriera nella Federazione Ciclistica Italiana “Ma avremmo preferito che una decisione come questa, presa peraltro appena prima della fine del mandato, a un mese dall’inizio del regime di amministrazione ordinaria, fosse stata preceduta da un’analisi attenta e scientifica, anche sulla base dell’impronta ecologica dell’intervento.”

 

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