Strada intitolata a Che Guevara, FI Giovani: “Chiesto intervento del direttore dell’ufficio scolastico della Toscana”

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Nonostante Che Guevara abbia portato avanti l’ideologia comunista bolscevica con le armi uccidendo povera gente i benpensanti sinistri si inventano persino di intitolargli una strada pur di obbligare i ragazzi all’indottrinamento comunista. A questo vero e proprio scandalo ci opporremo in ogni sede”.

E’ durissimo il commento di Stefano Cavedagna, Presidente Nazionale di Forza Italia Giovani e Simone Spezzano, responsabile nazionale formazione del movimento giovanile, dopo aver appreso che a Campi Bisenzio la giunta Comunale ha previsto di intitolare a Che Guevara un tratto di strada e ha organizzato un’assembla con gli studenti del Liceo Scientifico Agnoletti durante la quale interverrà Aleida Guevara.

Adesso intervenga il direttore regionale dell’ufficio scolastico regionale della Toscana al quale insieme a Paolo Gandola, capogruppo azzurro a Campi Bisenzio e ad Angelo Victor Caruso, responsabile campigiano di Forza Italia Giovani, abbiamo inviato una lettera per richiedere un suo pronto ed efficace interessamento alla questione.

Che Guevara è stato un personaggio controverso che ha profuso odio come fattore di lotta. In assenza di un doveroso e necessario contraddittorio, senza nessuna oggettiva ricostruzione storica, l’assemblea con gli studenti mirerà unicamente ad esaltare la figura di Guevara veicolando un messaggio fortemente sbagliato e culturalmente pericoloso. Si tratta di un vero e proprio scandalo.   

Per tale ragione, dopo l’interrogazione al Ministro Bussetti già presentata dall’On. Giorgio Silli, siamo a richiedere un interessamento del direttore dell’ufficio scolastico della Toscana. Come noto, ogni scuola pubblica è chiamata a valorizzare l’individuo, accompagnandolo nella crescita di un pensiero libero ed indipendente.

Nel promuovere ogni iniziativa che coinvolgano gli studenti occorre manifestare coscienza e cautela. La scuola non può e non deve diventare il luogo di propaganda politica, la scuola deve continuare a essere il luogo in cui vige la piena ed assoluta libertà di espressione, dove le idee si confrontano, liberamente, con piena consapevolezza e con responsabilità, educando alla cittadinanza attiva intesa in senso più ampio, promuovendo la padronanza degli strumenti critici per evitare che la storia e l’educazione alla cittadinanza vengano usate strumentalmente e in modo improprio.

Se, nonostante le polemiche innescate in questi giorni, l’incontro del 12 marzo dovesse essere confermato – concludono Cavedagna e SpezzanoForza Italia Giovani annuncia, fin da ora, la propria presenza fuori dal plesso scolastico per contestare l’assurda assemblea e per informare doverosamente gli studenti su chi sia stato Che Guevara”.

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