“Strade Secondarie” a Officina Civica

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Setak_chitarra_phMartina D'Andreagiovanni

Percorsi per la nuova musica d’autore dedicata alle nuove voci della canzone d’autore prende il via sabato prossimo 12 ottobre presso Officina Civica (Via Petrarca 180, Calenzano).

Il concerto di sabato prossimo 12 ottobre (inizio ore 22) sarà quello di SETAK. Il cantautore abruzzese, fresco vincitore della Targa Tenco per la miglior opera in dialetto, apre la rassegna con il suo stile unico che mescola influenze globali come il country americano e il blues del Delta con l’indie-folk e le sonorità mediterranee. Il suo ultimo lavoro, “Assamanù”, è un inno alla diversità linguistica e culturale, una dichiarazione artistica che supera i confini del dialetto per parlare a tutti.

Con la sua chitarra e la sua voce, Setak, pseudonimo di Nicola Pomponi, incarna la quintessenza di una nuova coraggiosa musica d’autore italiana. Il suo pseudonimo, “Setak”, trae ispirazione dal soprannome affettuoso della sua famiglia, “lu setacciar”, e rivela un legame profondo con le sue radici e la sua identità.

Nel 2019, irrompe sulla scena musicale con il suo primo album solista, “Blusanza”, un’opera completamente cantata in lingua abruzzese ma dalle sonorità universali. L’accoglienza entusiasta da parte del pubblico e della critica non tarda ad arrivare, guadagnandosi una nomination alle prestigiose “Targhe Tenco” e aggiudicandosi il riconoscimento per la “migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi” al Premio Parodi.

Setak_vert live__phMartina D'Andreagiovanni

Il suo stile compositivo è un vero e proprio melting pot di influenze musicali, che conferisce alla sua musica un’originalità senza tempo. Con il secondo album, “Alestalé”, pubblicato nel maggio 2021, Setak continua a stupire il pubblico. Brani come “Quanda sj ‘fforte” e “Coramare”, quest’ultimo interpretato in collaborazione con Francesco Di Bella dei 24 Grana e con l’eccezionale contributo di Fabrizio Bosso alla tromba, catturano l’attenzione degli ascoltatori. Il disco, arricchito dalla partecipazione del compaesano Mimmo Locasciulli nel brano “Lu juste arvè”, si aggiudica un posto d’onore nella cinquina delle Targhe Tenco 2021 come “Miglior album in dialetto”.

“Assamanù” è il culmine di una trilogia musicale iniziato con il suo acclamato disco di debutto “Blusanza” nel 2019 e proseguito con “Alestalè” nel 2021. Un’opera che suggella un percorso interiore che vede ciascun album raccontare le tre fasi più importanti della vita di Setak: infanzia (“Blusanza”), adolescenza (“Alestalè”) e infine, oggi, la maturità.

Anticipato dal singolo “Curre curre” (guarda il videoclip realizzato in collaborazione con Medici senza frontiere: https://bit.ly/3U3mYYg), il terzo album dell’artista abruzzese è un gioiello che testimonia la sua abilità unica e personalissima nel saldare il dialetto della propria regione al blues, al folk d’oltreoceano e a tutte quelle musiche che hanno segnato la sua formazione emotiva di ascoltatore e musicista. Setak usa la propria tecnica sopraffina di chitarrista al servizio della scrittura di canzoni universali, setacciando nella propria storia più intima e nei suoi gusti per selezionare solo gli elementi più preziosi, come faceva anticamente lu setacciar, figura della tradizione agricola abruzzese nonché soprannome della sua famiglia, da cui Nicola Pomponi ha preso ispirazione per scegliere il suo pseudonimo.

Come per il nome d’arte, a dare il titolo all’album c’è un’altra parola abruzzese (termine che non appartiene al dialetto di Penne, ma a quello della provincia di Teramo), “Assamanù”, che significa “in questa maniera”: una dichiarazione di identità, un atto liberatorio che rivendica la scommessa che l’artista ha saputo vincere lungo la sua trilogia discografica, mettendo al centro l’anima più sentimentale del dialetto per “dire cose normali condivisibili da tutte le persone del mondo”.

Attraverso le undici tracce dell’album, Setak esplora tematiche profonde come il tempo, la storia, la memoria e l’importanza di setacciare dentro sé stessi, esponendo un rapporto con la propria terra d’origine che sa essere anche critico e che non ha nulla di campanilistico o folkloristico. Perché “conoscere e fare sintesi del passato e della memoria ha un senso solo se serve per guardare al futuro”.

I prossimi appuntamenti con STRADE SECONDARIE saranno
Venerdì 8 novembre 2024: COSIMO “ZANNA” ZANNELLI
Venerdì 13 dicembre 2024: THE NIRO
Venerdì 24 gennaio 2025: VALERIA CALIANDRO e GIORGIO MANNUCCI

Con STRADE SECONDARIE, lo spazio di Officina Civica (gestito, come il Teatro Manzoni, da La Macchina del Suono) si candida per diventare un nuovo spazio per l’ascolto di una musica d’autore capace di incrociare linguaggi e culture, proponendo un palcoscenico per artisti che scelgono strade meno frequentate ma altrettanto emozionanti da percorrere.

Inizio concerti: ore 22
Biglietti: 8 euro
I biglietti per gli spettacoli sono acquistabili su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita Box Office Toscana.
Per informazioni e prenotazioni: www.officinacivica.it – [email protected] – Tel. 375 – 8186931

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