Tauriello (FI): “Non ci sono alternative al nuovo aeroporto”

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Forza Italia Sesto Fiorentino è sempre stata favorevole alla realizzazione della pista aeroportuale. Per questo motivo contesta la decisione del Consiglio di Stato. Secondo Maria Tauriello, capogruppo azzurro, non ci sono alternative al nuovo aeroporto.

Quali sono i progetti alternativi alla realizzazione dell’aereoporto di Peretola? Ad oggi la risposta è semplice e allo stesso tempo inquietante: nessun progetto. Per mera ideologia e per pura contesa politica stiamo continuando a bloccare lo sviluppo della Regione Toscana e di tutta l’area della Piana Fiorentina.Il Sindaco Falchi ha dato notizia della sentenza del Consiglio di Stato con grande enfasi ma bisogna essere consapevoli del fatto che il progetto di ampliamento della pista non è stato affatto archiviato e, tenendo conto delle prescrizioni che la giustizia amministrativa ha indicato, a breve si tornerà a considerare come poter riprendere il percorso verso la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze e del masterplan del Vespucci.

Potenziando lo scalo di Peretola, aggiunge, ne beneficeranno turismo, affari e occupazione ed è ciò che viene chiesto a gran voce dalla fascia imprenditoriale e produttiva della Toscana.

A Sesto Fiorentino da trent’anni anni il centrosinistra e la sinistra  bloccano lo sviluppo dell’infrastruttura più importante di tutta la Toscana. E’ stata portata avanti da sempre la politica del “No allo sviluppo” senza mai proporre nulla di concreto in alternativa allo progetto del nuovo aeroporto. Del cosiddetto “parco della Piana” ad oggi non è stato presentato alcun progetto organico e definitivo. Negli anni il parco si è trasformato in un mito senza mai compiere azioni concrete per la sua realizzazione. Forza Italia a Sesto continuerà a sostenere il progetto di sviluppo di Toscana Aeroporti, con la consapevolezza di fare l’interesse di tutta la Regione, dell’area metropolitana e di Sesto Fiorentino che potrebbe beneficiare, così, anche di importanti ricadute occupazionali”.

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