“Leggo di una risposta della capogruppo di Sinistra Italiana che nel merito e nel metodo non ne azzecca una e fa polemica. Spero che il comunicato sia stato scritto all’insaputa del sindaco che non mi sembra così inesperto.
Nel metodo. Ho presentato una interrogazione a risposta scritta, di solito un consigliere utilizza gli strumenti politici di cui dispone.
Nessuna “lesa maestà’” quindi. Ho chiesto come sta procedendo il percorso su cui il sottoscritto è più volte intervenuto con incontri, lettere, e anche interrogazioni sia parlamentari che in consiglio comunale.
Nel merito. Non “insinuo” niente, affermo. A novembre ad una interrogazione in aula mi è stato risposto che era tutto pronto, i lavori sarebbero partiti a breve ed entro l’anno 2023 ci sarebbe stata l’inaugurazione. Siamo a metà 2023 e non si è aperto nessun cantiere. L’unica cosa che aumenta in quell’area è il degrado, gli atti vandalici, le scritte sui muri e l’erba che entra dentro lo stabile.
Deduco per logica e per calendario, che entro il 2023 nello stabile ex Consiag non verrà inaugurato granché.
Però fa piacere una cosa. A sinistra si sono resi conto che il tema sicurezza è decisamente reale e va affrontato.
A me interessa non fare polemica ma risolvere un problema. Perché per chi ci lavora e per i cittadini avere un commissariato efficiente, in una struttura accogliente è utilissimo. Adesso non è così.
Ultima cosa ma minima: “il senatore Renzi eletto come è noto in Campania” è la ciliegina sulla torta del comunicato che rischia di vincere il premio di chi non ne azzecca una”.
Così Gabriele Toccafondi capogruppo di Italia Viva al comune di Sesto Fiorentino.