Toccafondi (IV-Azione): “A Sesto Pd e Lega votano contro nuova pista, non me l’aspettavo”

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Toccafondi-Renzi

Toccafondi (IV-Azione): “A Sesto Pd e Lega votano contro nuova pista. Riformisti veri colgono opportunità non si accodano ai no a prescindere”.

Il consiglio comunale di Sesto Fiorentino vota contro la nostra mozione e dice “no” allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. La maggioranza ha ribadito la sua ‘ferma contrarietà’ anche ieri (durante la seduta del Consiglio comunale del 29 novembre, ndr), ma se devo fare una previsione, penso che alla fine la pista si farà, il comune non firmerà ricorsi e le opere di “compensazione” come la tramvia, la rete delle piste ciclabili e il parco – magari vero non agricolo – si faranno”.

Così Gabriele Toccafondi consigliere di Italia Viva- Azione in consiglio comunale a Sesto Fiorentino.

Quello che non comprendiamo è come possa dirsi riformista una sinistra che non vede le opportunità della nuova pista e la conseguente chiusura dell’attuale. Opportunità non solo economiche riferite al possibile raddoppio di passeggeri, che a sinistra si continua a vedere come conseguenza negativo, ma anche vantaggi per nuovi posti di lavoro, occupazione, investimenti, oltre al fatto che 20.000 persone che abitano e lavorano nelle vicinanze dell’attuale pista, riuscirebbero finalmente a vivere tranquillamente.

La sinistra sembra avere un totem: “no alla pista, qualsiasi nuova pista”, e non è riuscita a rispondere ad una domanda semplice: se siete contro la nuova pista, qualsiasi nuova pista, come pensate di risolvere il problema di 20mila persone che vivono e lavorano nelle vicinanze dell’attuale?

Se a sinistra della sinistra siamo abituati a sentire i “no a prescindere” questo atteggiamento non me lo aspettavo da Pd e Lega. I loro programmi nazionali, regionali, dell’area metropolitana e di Firenze parlano di infrastrutture e della necessità della nuova pista, a Sesto votano ‘no’.

Noi di Italia Viva-Azione non cambiamo idea, stiamo lontano da populisti e sovranisti, e con orgoglio ribadiamo che l’unica strada per aiutare l’Italia è quella del riformismo, utilizzando buonsenso e ragionevolezza, cercando soluzioni non semplici a problemi complessi e cogliendo opportunità ed occasioni, come quella dello sviluppo dell’aeroporto di Firenze”.

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