Toscana in rosso: le regole da rispettare dal 29 marzo al 6 aprile

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Coronavirus
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La Toscana è diventata zona rossa. Lo ha annunciato con un post su Facebook il Presidente della Regione Eugenio Giani

Ecco le misure che entreranno in vigore lunedì 29 marzo così come riportate dall’Anci Toscana.

Spostamenti

  • Vietato ogni spostamento, sia nello stesso Comune che verso Comuni limitrofi, ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
  • Sono consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza ove consentita
  • Nei giorni 3 4 e 5 aprile è consentito, in ambito regionale, lo spostamento (max 2 persone) verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, fra le 5 e le 22; sono esclusi dal conteggio i figli minori di 14 anni e persone con disabilità o non autosufficienti

Commercio

  • Sono sospese tutte le attività commerciali, fatta eccezione per quelle alimentari e di prima necessità.
  • Sospensione dei mercati salvo le attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaisti.
  • Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
  • Chiusi i servizi di parrucchieri, barbieri e centri estetici; restano aperte lavanderie, tintorie e pompe funebri.

Bar e ristoranti 

  • Resta sospesa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie
  • E’ sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio; asporto consentito fino alle 22, eccetto per gli esercizi con codice Ateco 56.3 possibile fino alle 18. Vietato il consumo sul posto o nelle adiacenze

Sport

  • L’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione, rispettando la distanza di un metro con mascherina.
  • Lo svolgimento di attività sportiva è consentito esclusivamente all’aperto e in forma individuale.
  • Sono sospese le attività sportive e motorie nei centri sportivi e circoli all’aperto

Scuola

  • Sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia, e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente in modalità a distanza. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali

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