“Tutti in carrozza”: presentazione del libro di Maria Serena Quercioli

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Si terrà mercoledì 11 dicembre alle 17.30 nel palazzo del Pegaso (sala Fanfani) in via Cavour 4 a Firenze la presentazione del libro “Tutti in carrozza! Sandra Cuccaro, viaggio di una vita controcorrente” di Maria Serena Quercioli, giornalista e consigliere comunale a Campi Bisenzio.

Interverranno:

  • Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale
  • Marco Stella (vice-presidente del consiglio regionale) per i saluti istituzionali
  • Paolo Bambagioni (consigliere regionale)
  • Alessandro Attucci (direttore collana Agorà – Riflessioni sul mondo di oggi)
  • Lorenzo Di Vecchio (comandante della Polizia municipale di Campi Bisenzio)
  • Barbara Gualtieri (avvocato e presidente Movimento Difesa del Cittadino di Firenze)
  • Maria Grazia Pisano (già docente di lettere)
  • Sandra Cuccaro (protagonista del libro)

Tutti in carrozza

Sandra Cuccaro e la sorella Monica sono le figlie di una delle prime coppie divorziate d’Italia, nel 1973. Da Napoli un trasferimento “forzato” in Toscana è l’inizio di un viaggio che ha portato Sandra, in particolare, ad affrontare in prima persona le difficoltà (per l’epoca, ovviamente) di vivere in una famiglia allargata e multireligiosa nel quartiere dell’Isolotto. La madre prese la decisione di separarsi dal marito per seguire un nuovo amore: uno studente persiano di architettura, seguace della fede Baha’I, più giovane di lei. A Firenze la vita per queste due bambine è stata in salita, sino a dover mettere in campo in determinate occasioni l’arte di arrangiarsi. Poi dal nuovo matrimonio della mamma nasce Jasmine (oggi medico di pronto soccorso) che ha avuto invece un’infanzia e adolescenza molto diversa dalle sorelle.

Dopo un’adolescenza di difficoltà e rapporti familiari complessi, nella seconda parte del libro si racconta un’altra dura prova per Sandra. Sandra credeva di aver trovato la serenità con il suo matrimonio ma ecco che viene “giudicata” nuovamente (in famiglia, sul lavoro, in chiesa) per aver scelto come compagno un uomo divorziato. Siamo negli anni 90 e Sandra è tagliata fuori da una realtà che aveva particolarmente a cuore e per la quale aveva lottato per frequentarla: la chiesa cattolica. Ma non solo: fu pure licenziata dal lavoro in quanto dipendente di una cooperativa di matrice cattolica. Possibile, negli anni Novanta, perdere il lavoro, essere esclusa dalla vita parrocchiale per la scelta di un compagno di vita che era considerato fuori regola? La sorella Monica, all’epoca, invece fece una scelta drastica: prima di compiere 18 anni scappò di casa. “Amare la vita e crederci vuol dire anche amarne le difficoltà, vuol dire amare il tempo in cui siamo nati e le sue voragini e vuol dire anche amare l’imprevedibilità del destino”: Sandra Cuccaro, nonostante le difficoltà, ha sempre amato la vita ritenendola un dono di Dio.  

Sandra Cuccaro, da tanti anni agente della polizia municipale a Firenze, raccontando le sue esperienze di vita ha trovato le risposte che cercava ai suoi dubbi, alle sue perplessità e nella sua storia si ritroveranno molte altre donne. Il volume è anche spunto per una riflessione sulle famiglie allargate e multireligiose, sul rapporto padre-figlia, madre-figlia e fra sorelle nate da padri diversi. E soprattutto sulla posizione della chiesa, quella di ieri e oggi, in merito all’accostamento all’Eucarestia dei divorziati e risposati“.

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