“Un viaggio lungo un mondo”: spettacolo su don Milani

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Copyright: Archivio Fondazione Don Lorenzo Milani

Venerdì 24 febbraio c’è un appuntamento imperdibile per chi vuole comprendere davvero chi è stato don Lorenzo Milani e la ricchezza dei suoi insegnamenti. Al Teatro del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata va, infatti, in scena, a partire dalle 21, lo spettacolo di teatro narrato “Un viaggio lungo un mondo” scritto da Claudia Cappellini con la regia e l’interpretazione di Gionni Voltan.

Questa è la settantesima replica di un evento pensato per un’unica uscita, quella del suo debutto, il 7 luglio 2011, sul sagrato della chiesa di San Donato a Calenzano (sede storica della Scuola popolare per giovani operai e contadini fondata da don Milani nel 1947). L’idea è stata sviluppata in collaborazione col Gruppo Don Lorenzo Milani di San Donato di Calenzano. Lo spettacolo è stato replicato in decine di luoghi, teatri, scuole, biblioteche, chiese, piazze, in Toscana e in altre regioni.

Sul palco la voce guida è quella di Gionni Voltan, attore e regista che ha fondato l’associazione Aracne e lavorato tra gli altri con il Teatro Stabile della Toscana. E’ lui che racconta questa storia, ma non ne è protagonista. Si limita a srotolare una lunga matassa fatta di parole, storie, accadimenti. Poi emergono le persone, i giovani, i vecchi che, evocati dal narratore, si materializzano con le loro voci, voci che oggi sono di anziani, ma che raccontano i loro sogni, quando un uomo, un prete, riusciva a far nascere e crescere la speranza lì dove sembrava non potesse attecchire. Non un monologo quindi, ma un’opera corale dove quello che conta, al di là della gabbia dei generi, è la narrazione, il potere affascinante ed evocativo della parola, la seduzione del racconto che intriga i sensi. Proprio quello che don Milani cercava di infondere alla gente non colta, perché si potesse difendere da chi “sapeva” usare la parola, e ne approfittava.

Gionni Voltan sul palco 1

In sei anni di messa in scena – racconta il regista – abbiamo avuto l’occasione di proporre questo spettacolo in tanti luoghi molto diversi tra loro, dalle Case del Popolo alle chiese, ma tutti ci hanno accolto a braccia aperte perché ‘per don Milani questo e altro’. Ma soprattutto l’abbiamo fatto nelle scuole per portare un messaggio sempre attuale ai ragazzi di oggi. Una volta ho avuto l’opportunità di fare un estratto dello spettacolo al Mandela Forum durante un convegno nazionale sui diritti della scuola davanti a una platea di 9000 allievi delle scuole medie italiane: è stata una grande emozione. Di sicuro – conclude – il fatto che uno spettacolo pensato per una sola esibizione sia arrivato alla settantesima replica vuol dire che quando si parla di don Milani il suo insegnamento arriva ancora al cuore di tutti”.

Gionni Voltan sul palco 2

Claudia Cappellini, l’autrice dell’opera, è giornalista e responsabile del Teatro Nazionale di Quarrata dal 1997. Ha scritto altre opere teatrali, ma questa è indubbiamente la più replicata. “Un successo – chiosa Claudia – che è ovviamente dovuto al nome di don Lorenzo Milani e all’interesse nei suoi confronti che resta sempre altissimo. Il mio è un testo di drammaturgia contemporanea che diventa teatro narrato. E’ la forma teatrale che prediligo e Gionni riesce magistralmente a dargli vita quando va sul palcoscenico emozionando ogni volta anche me. Riesce a dar voce non solo a don Milani, ma anche alle persone, ai suoni, alle atmosfere della realtà sociale di San Donato, sulla base della quale don Lorenzo scrisse poi ‘Esperienze pastorali’. Non è un caso che la presenza di quegli anni abbia lasciato un segno in tutta la cintura a nord di Firenze tra Calenzano, Sesto e dintorni. E questa nuova rappresentazione a Colonnata, ne è un’ulteriore conferma”.

L’iniziativa è legata alla mostra “Don Milani, un prete maestro” in corso di svolgimento a La Soffitta Spazio delle Arti, al secondo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, che racconta, nel cinquantesimo della sua scomparsa, la vita del noto sacerdote attraverso testi, foto, documenti e con la proiezione di un video emozionante che in 20 minuti porta lo spettatore nel vero clima degli anni di Barbiana. L’esposizione è stata resa possibile grazie al sostegno dato al Gruppo La soffitta Spazio delle Arti dai Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano e Vicchio e dalla collaborazione delle molte realtà che custodiscono gli archivi legati alla figura di don Milani: la Fondazione Don Lorenzo Milani, che espone un estratto della mostra fotografica “Barbiana e la sua scuola”, il Gruppo Don Lorenzo Milani di San Donato di Calenzano, che ha fornito materiale legato agli anni di San Donato, il Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, che ha portato immagini storiche dei luoghi di Don Milani.
Tra gli altri eventi collegati alla mostra da ricordare il convengo “Dentro l’opera di Don Milani” in programma giovedì 23 febbraio dalle 17 alla biblioteca comunale Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino.

Interverranno Marco Bontempi, docente di sociologia all’Università di Firenze e dell’Istituzione culturale e Centro di documentazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio, che aprirà con “Perché ci dovrebbe interessare l’esperienza di Barbiana oggi?”; poi Maresco Ballini, presidente del Gruppo Don Lorenzo Milani di San Donato di Calenzano, racconterà “I sette anni di Don Milani a Calenzano e l’esperienza unica della Scuola popolare”; Sandra Gesualdi, della Fondazione Don Lorenzo Milani, parlerà di “Don Lorenzo Milani. L’esilio di Barbiana” prendendo spunto dall’omonimo volume di Michele Gesualdi uscito nel novembre scorso; infine Mario Lancisi, giornalista e scrittore, analizzerà il complesso tema del “Processo all’obbedienza. La vera storia di Don Milani” trattato nel suo libro pubblicato nel 2016.

La mostra “Don Milani, un prete maestro” è stata inaugurata il 5 febbraio e resterà aperta sino al 5 marzo con i seguenti orari: feriali 21-23, sabato 10-13, domenica 10,30- 12,30 e 16-19, lunedì chiuso. Per le scuole è possibile prenotare visite tutti i giorni della settimana contattando il numero 3356136979.

La Soffitta Spazio delle Arti

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