“Unico. Inimitabile Giorgio” è il titolo della personale che sarà inaugurata venerdì 2 febbraio alle ore 16 alla Sala San Sebastiano di piazza della Chiesa a Sesto Fiorentino.
La speciale mostra è organizzata dall’associazione Auser Laboratorio Casa aps e dalla parrocchia di San Martino all’interno del progetto ‘UCoMing’ – finanziato dalla Fondazione Cr Firenze e realizzato in collaborazione con un’ampia rete di partner tra cui SocioLab, Abitare Toscana, la Cooperativa Di Vittorio e il Comune di Sesto Fiorentino e il Comitato Stephen Biko.
Le opere esposte sono state realizzate dal giovanissimo Giorgio, un adolescente affetto da autismo che ha fatto dell’arte il suo più intimo strumento per entrare in contatto con se stes- so e con il mondo che lo circonda; superando le barriere della malattia con la quale convive sin dalla nascita e trasformandola nella cifra stessa del suo linguaggio artistico e della sua incredibile creatività. Una mostra doppiamente speciale perchè Giorgio assieme alla madre è ospite di un progetto di abitare sociale, gestito da Auser Laboratorio Casa in collaborazio- ne con la parrocchia di San Martino, dal quale ben presto uscirà per andare a vivere in una casa tutta sua.
Un doppio segno di speranza, un doppio motivo per visitare la mostra che sarà aperta anche sabato 3 e domenica 4 febbraio dalle ore 16 alle 18. Cosa c’entra un’associazione come Au- ser Laboratorio Casa che si occupa di servizi di abitare sociale con l’organizzazione di una mostra d’arte?
“Occuparsi di casa significa seguire tutti gli aspetti della vita di una persona o di una famiglia – precisa Gabriele Danesi presidente di Auser Laboratorio Casa aps – cercare di garantire il massimo del benessere agli ospiti. Significa costruire nuove opportunità per chi le ha perse, recuperare o mantenere le relazioni con il mondo esterno. La mostra è un’occasione straordinaria: l’artista è ospite di un bellissimo progetto che abbiamo avviato con la parroc- chia di San Martino, la Casa con le Ali. Giorgio vive all’interno di un piccolo graziosissimo appartamento dove gli ospiti hanno la possibilità di rimanere e costruire o ricostruire un nuovo progetto di vita. Giorgio ci ha colpito per la sua vivacità intellettuale e per il modo in cui si pone nei confronti dell’arte e della creatività. E’ un artista eclettico, un pittore e uno scultore che usa i materiali come fossero parte integrante del suo essere. Il suo straordinario linguaggio artistico va oltre la retorica e poco importa se sia afflitto da autismo. Insieme alla parrocchia di San Martino, proprietaria dell’appartamento abbiamo deciso di promuovere la mostra perchè Giorgio lo merita e perchè occuparsi di casa non significa solo dare un tetto a chi ne ha bisogno, ma pensare al modo in cui le persone possono esprimersi nella forma più esaustiva. La casa è al centro di una rivoluzione dolce e lenta che deve riportarci a recuperare le relazioni umane”.