“Venti chilometri al giorno”: pensieri e riflessioni che accompagnano il cammino (11)

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Venti chilometri al giorno
TuttoSesto

Cammina, cammina
Quante scarpe consumate
Quante strade colorate
Cammina, cammina

Vanno verso nord, disegnano confini
Scendono poi a sud, segnando destini
Rimangono nel cuore quelle strade sotto il sole
Bello è ritornare, ma andare forse è meglio
(I Nomadi)

Itinerario:

    • Parcheggio Parco degli Etruschi
    • via Antonio Gramsci
    • Via Taddeo Gaddi
    • Via di Castello
    • Via della Castellina
    • Via Gino Venni
    • Va del Bazar
    • Via della Resistenza
    • Via della Mula
    • Via degli Strozzi
    • Via Fratelli Rosselli
    • Via di Fontemezzina
    • Via Fratelli Rosselli
    • Via Nilde Iotti
    • Parcheggio Parco degli EtruschiItinerario Il cammino di oggi sarà imperniato su Quinto Alto, una delle frazioni più antiche del Comune di Sesto Fiorentino. Dal parcheggio del parco degli Etruschi mi dirigo verso sud-est su via Gramsci fino ad incrociare via Taddeo Gaddi che risalgo fino ad incontrare il campo sportivo intitolato a Danilo Innocenti, uno degli atleti più forti tra quelli nati a Sesto. Campione italiano di salto con l’asta per 10 volte, sesto alle Olimpiadi del 1936. Proseguendo in salita mi trovo presto al cospetto di villa Paolina dal nome della sorella di Napoleone cui fu regalata dal secondo marito, il principe Camillo Borghese. Una donna fuori degli schemi. Anche quelli della famiglia Bonaparte. La ricordiamo più volentieri come modella di Antonio Canova ne “La Venere vincitrice” che nella discutibile definizione di Indro Montanelli. Non diventò mai cittadina sestese perché morì prima che la villa fosse restaurata. Svolto a sinistra su via di Castello e passo sotto lo spettacolare ponte della villa sopracitata. Dopo aver superato il borgo di Quinto Alto abbocco appena via della Castellina giusto per immortalare villa la Pergola nota anche come villa Tognozzi Moreni. La villa nel Quattrocento è stata possesso della famiglia Bartolini-Salimbeni di cui faceva parte Lionardo, un magnate fiorentino che partecipò alla battaglia di San Romano. Una battaglia che non decise niente e che sia i fiorentini che i senesi dichiarano di aver vinto. Divenne famosa per il celebre trittico realizzato da Paolo Uccello proprio su incarico di Lionardo Bartolini Salimbeni. Il quadro era destinato al palazzo signorile tuttora presente in via Tornabuoni, ma, secondo alcuni autori, fu spostato nella villa di campagna. Appunto quella di Quinto. Quando Lorenzo il Magnifico fu chiamato a risolvere le beghe legate alla successione di Lionardo, si innamorò del quadro e lo comprò. Rimase nel suo appartamento fino alla sua morte. Oggi ciò che una volta era a Quinto è diviso in tre parti e conservato in tre grandi musei: Uffizi di Firenze, National Gallery di Londra e Louvre di Parigi.

Secondo Guido Carocci nel pietrami della villa all’inizio del secolo scorso sarebbero stati ancora presenti gli stemmi dell’antica nobile famiglia con tanto di papaveri e di motto “Per non dormire”. La foto che ho malamente scattato da lontano purtroppo non conferma questa tesi di cui comunque non dubitiamo.                                                              Torno sui miei passi per inquadrare la chiesa di Santa Maria a Quinto che risale ad epoca antichissima. E’ citata già nell’ XI secolo. Causa numerosi e invasivi restauri ogni traccia dell’originaria struttura è scomparsa.                                                                      Scendo quindi in via Gino Venni (antifascista quintigiano che militò prima nelle fila del partito socialista e poi in quello comunista) per soffermarmi davanti alla Casa del Popolo nata, così come successe in altre parti del paese, dall’incrocio di interessi fra la Società Operaia la Concordia e l’Alleanza Cooperativa.

Scendo quindi in via del Bazar, una strada che prende il nome da un mercato che tradizionalmente si teneva nelle strade antistanti alla chiesa.                                    Scendo quindi in via della Mula. L’idea era quella di entrare nel giardino di Villa Solaria che però è ancora chiuso per lavori di manutenzione. Mi rimane allora solo la possibilità di immaginare come, nel 1884, proprio all’interno del giardino si svolse un sanguinoso duello in cui, a dimostrazione di quanto fosse difficile il mestiere del giornalista, rimase ucciso Cesare Parrini che scriveva per conto della “Gazzetta d’Italia”.

Il giardino in questione, ora di proprietà comunale, apparteneva alla villa del marchese Torrigiani noto, non solo a Sesto, per essere stato anche il proprietario di un fabbrica di conserve alimentari che si trovava proprio a Quinto. Le conserve ivi prodotte furono utilizzate dall’esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Le ‘recensioni’ che ci sono pervenute sul prodotto non sono delle migliori.

Nel giardino della villa Torrigiani nel 1820 fu trovata una tomba etrusca formata da grandi pietre che andarono ad adornare un laghetto che fu realizzato proprio nella parte precedentemente occupata dalla tomba. Peccato.

Risalgo allora via degli Strozzi fino a incontrare via Fratelli Rosselli in corrispondenza di villa Manfredi in una località anticamente detta via Erbosa. In questo luogo esistevano case fin dal Trecento. Tale abitazioni cambiarono numerosi proprietari e subirono numerosi rimaneggiamenti. Nel 1652 in questa località esisteva una vecchia casa da oste detta “La Botte” che stava andando in rovina. Fu acquistata dagli Strozzi (ramo detto dello Strozzino) che nella stessa sede costruirono la villa che ancora oggi fa bella mostra di sé.

Considerato che la Tomba della Montagnola è visitabile solo previo appuntamento, mi permetto allora una deviazione su via Fontemezzina in maniera da poterla vedere almeno dall’alto. Secondo Clara Cresci che ha scritto un libro sullo toponomastica sestese, la via prende il nome da una fonte presente lungo il percorso viario e da un piccolo recipiente che serviva per bere che latini chiamavano “modiòlus”.
La tomba, scoperta nel 1959, fu definita anche “primo monumento dell’architettura fiorentina”.

A questo punto inizio a tornare sui miei passi. Imbocco via Nilde Iotti ed entro nel Parco degli Etruschi da dove posso osservare una porzione del Parco di Villa Stanley (già villa Malenchini) che si trova subito al di là del torrente Zambra e oggi è trasformata in albergo.

Proseguendo lungo il Parco degli Etruschi incrocio prima l’apiario inaugurato nell’ottobre 2023 e poi i resti dell’acquedotto romano che conduceva l’acqua della Marina dalla Chiusa a Calenzano fino a Firenze.

Sulla mia sinistra i lavori di restauro di una villa mi ricordano che questa fu abitata da Maja Einstein e dal marito e che per un breve periodo ospitò anche il più famoso Albert fratello di Maja.

Prima del traguardo un ultimo sguardo verso est per fotografare villa La Mula costruita sopra la tomba etrusca omonima. La tomba è così chiamata perché gli antichi sestesi sostenevano che vi fosse sepolta una mula d’oro.

La villa è famosa anche perché rappresenta la scenografia di un famoso quadro del Volterrano custodito alla galleria degli Uffizi: “La burla del pievano Arlotto“.

Chiudo con poco meno di 5 chilometri, 17 foto e 9 link per i consueti e necessari approfondimenti.

Alla prossima!

DANIELE NICCOLI

Campo sportivo Danilo Innocenti
Campo sportivo Danilo Innocenti – TuttoSesto ottobre 2024
Giardino della Villa Paolina
Giardino della Villa Paolina – TuttoSesto ottobre 2024
Il ponte di Villa Paolina
Il ponte di Villa Paolina – TuttoSesto ottobre 2024
Villa Moreni
Villa Moreni – TuttoSesto ottobre 2024
Villa Moreni Stemma
Villa Moreni Stemma – TuttoSesto ottobre 2024
Chiesa di Santa Maria a Quinto
Chiesa di Santa Maria a Quinto – TuttoSesto ottobre 2024
Casa del Popolo di Quinto Alto
Casa del Popolo di Quinto Alto – TuttoSesto ottobre 2024
Ingresso Villa Solaria
Ingresso Villa Solaria – TuttoSesto ottobre 2024
Villa Manfredi
Villa Manfredi – TuttoSesto ottobre 2024
La Montagnola
La Montagnola – TuttoSesto ottobre 2024
Scuola Giovanni Pascoli
Scuola Giovanni Pascoli – TuttoSesto ottobre 2024
Parco di Villa Stanley. visto dal Parco degli Etruschijpg
Parco di Villa Stanley. visto dal Parco degli Etruschi – TuttoSesto ottobre 2024
Api
Api – TuttoSesto ottobre 2024
Villa Solaria vista dal Parco
Villa Solaria vista dal Parco degli Etruschi – TuttoSesto ottobre 2024
Acquedotto romano
Acquedotto romano – TuttoSesto ottobre 2024
Casa Einstein
Casa Einstein – TuttoSesto ottobre 2024
Villa La Mula
Villa La Mula – TuttoSesto ottobre 2024

 

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