Vertenza Cavalli, Draghi (FdI): “Più cavalli e meno conigli”

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Marchio Roberto Cavalli

Non doveva e non deve finire così. Firenze non merita di perdere una storica azienda di moda“. Parafrasando un termine propriamente fiorentino, che addita il cavallo come essere ganzo e speciale, il capogruppo a Firenze Draghi di Fratelli d’Italia commenta la spiacevole notizia della decisione dei vertici dell’azienda Roberto Cavalli S.p.a. storicamente nata a Firenze da uno stilista fiorentino, da decenni con sede all’Osmannoro. “Cosa direbbe oggi il signor Roberto Cavalli, che nelle interviste e dal suo profilo Instagram non ha mai perso occasione di ricordare la sua appartenenza politica: “comunista” addirittura osava dire“.

Le notizie che mi giungono dal vertice in Regione sono brutte, anzi pessime, contestualizzando il momento attuale causato dal Covid-19.

Giudico il trasferimento della sede in questi termini e in questo periodo una vigliaccata, uno schiaffo ai lavoratori e alla città intera.

Vorrei che in consiglio comunale si discutesse di questa situazione e si ribadisse anche attraverso un atto che non è corretto utilizzare il brand “made in Florence” o nessun simbolo che riguardi la nostra città se l’azienda non ha la sede o lo stabilimento sul territorio.

Questa è la concreta conseguenza di cosa succede a vendere i marchi storici dell’alta moda italiani alle multinazionali estere; esprimo la solidarietà e non farò mancare il mio sostegno ai lavoratori, cogliendo nel frattempo anche l’occasione di ricordare come molte aziende al contrario hanno scelto negli ultimi anni di insediare nuovi stabilimenti produttivi nei comuni limitrofi“.

Comune di Firenze

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