Sinistra per Calenzano: “Priorità assoluta alla riorganizzazione del servizio socio-sanitario”

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Sinistra per Calenzano

In questo strano 1° Maggio, alle porte della “Fase 2” dell’emergenza sanitaria, non possiamo non fare una riflessione sulle conseguenze dalla pandemia sul mondo del lavoro e, più in generale, su molti aspetti della nostra vita quotidiana.

In tal senso, ieri 30 aprile, in Consiglio comunale, abbiamo presentato il nostro Ordine del Giorno sulle scelte da prendere per affrontare le conseguenze dell’emergenza sanitaria del COVID-19: dobbiamo infatti rivedere il nostro modello di sviluppo e le priorità di governo, ripensando scelte intraprese anche solo pochi mesi fa, tenendo conto che con l’arrivo dell’autunno è molto probabile che si verifichi una seconda ondata di contagi.

La fase attuale purtroppo è solo il preludio di una grave crisi sociale: grandi fette della nostra popolazione sono infatti temporaneamente rimaste senza nessuna fonte di reddito, e altre non sanno se alla riapertura delle attività ritorneranno ad averlo. Le misure adottate dal governo sopperiscono in parte a questi problemi, ma sono insufficienti e legate a parametri legali che a volte le rendono inapplicabili: solo l’Amministrazione Comunale, per la sua vicinanza ai cittadini, può raggiungere tutti coloro che realmente hanno bisogno di aiuto.

Occorre inoltre dare priorità assoluta alla riorganizzazione del servizio socio-sanitario, invertendo la rotta rispetto ai massicci tagli alla sanità pubblica in favore di quella privata, ed alla spinta aziendalizzazione e centralizzazione del sistema sanitario, che hanno causato la riduzione dei servizi e dei presidi diffusi sul territorio e portato ad una loro concentrazione in ASL dalle dimensioni enormi, alla riduzione dei posti letto e dei presidi ospedalieri, all’esternalizzazione delle prestazioni e all’annullamento della prevenzione. Tutto questo va rivisto, recuperando anche un ruolo di indirizzo e controllo da parte delle istituzioni e delle comunità locali, in una riflessione congiunta con tutte le Amministrazioni che con noi partecipano alla Società di Salute, per recuperare la missione iniziale della Società quale strumento di gestione realmente integrata e partecipata dei servizi socio sanitari sul territorio.

Si aprono però altri scenari su cui è fondamentale intervenire: oltre ai problemi di approvvigionamento dei generi alimentari, per diverse famiglie diventa complicato anche far fronte agli impegni abitativi, sia in affitto o coperti da mutui assunti. Occorre verificare come l’Amministrazione possa supportare questi soggetti, ma soprattutto di dare priorità all’edilizia popolare e ad affitto agevolato, anche rivedendo scelte recentemente assunte che ancora possono essere cambiate, anche per non andare ad occupare nuovo suolo vergine.

Una riflessione è fondamentale anche per il comparto scolastico: se a settembre gli alunni potranno tornare a frequentare la scuola, occorrerà garantire la loro completa sicurezza, sia attraverso sanificazioni dei locali che mediante distanziamenti di sicurezza per loro e per i loro insegnanti, con adeguamento delle aule e forse la necessità di turni che rendano possibili tali misure.

La questione ambientale passa in primo piano: molti studi, anche recenti, hanno messo in evidenza la correlazione fra l’inquinamento atmosferico e la maggior diffusione del virus. Di conseguenza, le misure per abbattere le polveri sottili e il CO2, sottovalutate e rinviate per troppo tempo, non possono attendere oltre. La piantumazione urbana, che raggiunge la piena efficacia dopo alcuni anni essendo proporzionale alla superficie fogliare, deve essere assunta come una priorità immediata e non più rinviabile.

In questo periodo l’Amministrazione, oltre ad avvalersi della mobilitazione e del coinvolgimento di tutte le proprie componenti istituzionali ed amministrative, dovrà anche riflettere sull’organizzazione dell’apparato comunale, ridefinendolo per impegnare le energie laddove si individuano le priorità.

Per questo abbiamo chiesto che la Giunta si impegnasse ad aprire da subito un percorso di confronto profondo e articolato sia interno che esterno all’Amministrazione, volto sia a rivitalizzare gli strumenti istituzionali esistenti, coinvolgendo le Commissioni Consiliari anche in fase di elaborazione delle proposte e in fase decisionale aprendo anche nelle sedute del Consiglio Comunale un confronto reale e non schematico e pregiudiziale, sia ad interessare l’enorme patrimonio culturale, civile e politico di cui è ricco il territorio calenzanese, coinvolgendo le numerose Associazioni di volontariato e le forze politiche, che rappresentano un patrimonio di vitalità, conoscenza, esperienze, facendo così sentire tutti parte di una grande comunità che ricostruisce il futuro. Ed anche noi, per questo, ci siamo messi a disposizione.

Ci avvilisce, tuttavia, che ancora una volta, adducendo motivazioni quanto mai superficiali e pregiudiziali, le nostre proposte di buon senso siano state rigettate. L’Ordine del Giorno, pur riconoscendo le priorità illustrate, è stato infatti bocciato dalla maggioranza e dalla Giunta, con le solite motivazioni rituali: il non aver riportato nel documento i meriti dell’Amministrazione elencandone le azioni intraprese durante l’attuale crisi, l’aver espresso una posizione eccessivamente critica nei confronti della Casa della Salute, delle scelte nel merito dell’edilizia popolare, e persino della “macchina comunale”, ed accusandoci di voler “entrare nella cabina di regia” dell’emergenza venendo così meno al nostro ruolo istituzionale (cosa mai detta e mai scritta). La maggioranza ha presentato degli emendamenti, ma il nostro Gruppo non li ha potuti accettare, in quanto andavano a snaturare eccessivamente l’atto presentato.

Tuttavia è chiaro a tutti, meno forse che alla maggioranza, che il nostro ruolo istituzionale sia proprio quello di metterci a disposizione della comunità riportando le nostre idee negli organi istituzionali preposti: siamo certi che le azioni dell’Amministrazione possano essere – e lo siano già ampiamente – decantate negli spazi opportuni e già a disposizione di maggioranza ed istituzioni, e che i nostri atti non debbano trasformarsi in elenchi di azioni già intraprese, lasciando invece spazio alla discussione di proposte concrete ed alla risoluzione di criticità conclamate, come dovrebbe essere in un Consiglio Comunale che valuta le proposte in maniera oggettiva e non pregiudiziale. Questa è la nostra idea di Politica, e continuerà ad esserlo.

Sinistra per Calenzano

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