Continua a far discutere il progetto di riqualificazione di viale Machiavelli. In particolare la sostituzione dei pini con i cipressi. Nel pomeriggio di martedì 19 marzo l’associazione “Viviamo Sesto” ha incontrato l’assessore all’ambiente del Comune di Sesto Fiorentino, Silvia Bicchi.
“Viviamo Sesto si è attivata riguardo al progetto di riqualificazione del Viale Machiavelli a proposito della scelta del cipresso in sostituzione degli attuali pini, fermo restando che – scrive l’associazione in una nota – un intervento di manutenzione straordinaria in questo viale è comunque necessario. Durante l’incontro con l’assessore Bicchi, al quale hanno partecipato Erika Berrino in qualità di presidente di ViviAmo Sesto, e Marco Mucini, dottore forestale e paesaggista, abbiamo esposto ed ascoltato le varie ragioni delle scelte alla base del progetto di restyling del viale Machiavelli. Uno studio sulla possibilità di non tagliare i pini attualmente presenti nel viale non è stato fatto. Considerando però i costi, non solo di manutenzione, ma soprattutto di assicurazione e risarcimento danni, è stato scelto dall’amministrazione la loro sostituzione in vista anche di un totale restyling del viale in oggetto.
La giustificazione data, dall’assessore e dal tecnico presenti all’incontro, alla scelta di impiantare 44 cipressi al posto dei pini ed anche nel resto del viale, non ci è sembrata soddisfacente, soprattutto considerando le ragioni portate da noi contro tale scelta.
Secondo il progetto presentato dal Comune, la scelta dei cipressi è dettata dal fatto che per la loro circonferenza non recano intralcio alla viabilità e, soprattutto, non hanno costi di manutenzione elevati, cosa che accade per altre tipologie di piante con la raccolta delle foglie in autunno.
Facciamo presente che anche cipressi hanno bisogno di un’adeguata potatura se non vogliamo che perdano la loro forma affusolata.
Dal canto nostro, abbiamo fatto notare come il cipresso presenti alcune delle peggiori caratteristiche che un albero possa avere per essere impiantato in un viale come il Machiavelli.
1) elevata reazione allergica al suo polline.
2) bassissima capacità di funzionare da filtro per polveri sottili e CO2 presenti nell’aria.
3) struttura troppo grande per lo spazio disponibile. Marco Mucini, quale esperto del settore, ha spiegato come in uno spazio di 1,2 metri non sia possibile piantare un albero di prima altezza che, nella fase adulta, può tranquillamente superare i 20 m. In uno spazio del genere, per avere piante sane che effettuino una buona funzione “Mangia polvere”, possono essere utilizzati alberi che non superino i 10 m.
Il fatto comunque più allarmante resta l’esposizione a pollini fortemente allergenici a cui la popolazione sarà soggetta. Non si tratta solamente degli abitanti, ma anche di bambini ed adolescenti che frequentano le numerose scuole nelle immediate vicinanze del viale. Il numero elevato di cipressi creerà un aumento vertiginoso della presenza del suo polline che, unito all’inquinamento, vedrà un aumento impressionante delle allergie, dato che i bambini ed adolescenti sono gli individui più sensibili a sviluppare nuove allergie.
Come associazione ci auguriamo che le nostre osservazioni ed alternative proposte siano prese seriamente in considerazione. Il progetto ancora non è stato approvato e una sua finale revisione renderebbe sicuramente più sereno il restyling di un viale intorno al quale gravitano molte persone“.