5 domande in 5 giorni, TS mette a confronto i candidati: il collegamento con Firenze

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Cinque domande in cinque giorni

Con l’approssimarsi delle elezioni, TuttoSesto ha voluto interrogare i candidati sindaco su cinque temi che necessariamente dovranno affrontare una volta insediati.

Lasciando da parte le questioni dell’inceneritore e dell’aeroporto su cui le posizioni sembrano ormai chiare, abbiamo chiesto ai candidati di illustrare i provvedimenti che vorranno adottare su alcune questioni scottanti e non più rimandabili.

Ogni giorno una domanda e tutte le risposte in modo che i cittadini possano farsi un’idea sulle differenze di programma. Dopo il centro cittadino (LEGGI QUI), il PL1-PL13 (LEGGI QUI), il Polo scientifico (LEGGI QUI), oggi parliamo del collegamento con Firenze.

I collegamenti con Firenze sono palesemente inadeguati. Pochi treni, stazioni semi abbandonate, difficoltà a raggiungere il policlinico di Careggi, sono solo alcuni elementi di criticità. Al netto degli inevitabili problemi di bilancio, come intende porsi nei confronti di Ataf e Trenitalia per risolvere questi problemi?

Maurizio Quercioli (Per Sesto Bene Comune-Insieme): “E’ nostra intenzione, prevista nel Programma di consiliatura, un’iniziativa del Comune sulla Città Metropolitana e sulla Regione per il miglioramento dei collegamenti, ponendo particolare attenzione al potenziamento di quelli ferroviari locali ed all’integrazione con quelli su gomma. L’entrata in campo del gestore unico è per noi un’occasione da non perdere e può essere colta se fatta assieme agli altri comuni e muovendosi nell’ambito del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità (P.R.I.I.M.) adottato nel 2014. In questo scenario è urgente potenziare la frequenza delle attuali linee di autobus 2 – 28 – 57, la verifica sull’efficacia delle linee 64, 66 e 92 (evitando la sovrapposizione oraria e di percorso) e la copertura dei quartieri non serviti dalle altre linee (come, ad es., Querceto, la cittadella di Doccia ed il Polo scientifico) da attuarsi possibilmente tramite l’utilizzo di mini bus elettrici”.

Lorenzo Zambini (centrosinistra): “Fra i primi punti del nostro programma c’è proprio un piano per una mobilità integrata capace di rivedere totalmente il servizio di trasporto pubblico di Sesto. Partiremo dal servizio autobus che deve tornare a coprire quartieri che ad oggi soffrono una situazione di difficoltà come Querceto e Colonnata. I treni dovranno essere migliorati e resi più frequenti sopratutto nell’ottica dei collegamenti fra Firenze, Prato e Sesto Capitolo importante sarà poi quello della tramvia che dovrà servire al meglio il centro urbano e metterlo in collegamento con il Polo universitario I cittadini dovranno potersi muovere con facilità in tutto il territorio e sarà previsto un investimento sulle piste ciclabili ad oggi insufficienti“.

Lorenzo Falchi (SI-Per Sesto): “Le difficoltà della parte Nord di Sesto (Querceto e Colonnata), attualmente priva di mezzi pubblici, così come la mancanza di un collegamento diretto con il polo sanitario di Careggi sono problemi da risolvere che saranno centrali nelle politiche future per la mobilità nel nostro Comune. Al contempo pensiamo sia fondamentale lavorare per l’efficienza del servizio pubblico, puntando forte anche sul trasporto su ferro. Non solo la linea 2 della tramvia che dovrà arrivare sul territorio comunale e per la quale valuteremo con attenzione i progetti del tracciato per renderlo il più possibile snello ed agile nel collegamento con Firenze, ma anche chiedere investimenti affinché l’attuale linea storica del treno possa ancora di più svolgere una funzione fondamentale, realizzando di fatto una metropolitana di superficie e facendo pressioni su Trenitalia affinché investa in manutenzione e decoro sulle stazioni considerate “minori” (Zambra e Neto). Vogliamo, inoltre, favorire e incentivare l’uso del mezzo pubblico. E’ impensabile che, ad oggi, non sia possibile viaggiare con un unico biglietto per treno, autobus, tram all’interno dell’area metropolitana come avviene in qualsiasi città europea. Sarà questa una delle prime battaglie che porteremo davanti alla Regione e alla Città Metropolitana“.

Maria Tauriello (centrodestra): “Sulla mobilità cittadina di Sesto dobbiamo riscrivere tutta un’altra partita. In merito al trasporto pubblico su gomma, non appena sarà completata la fase dell’aggiudicazione della gara unica per il traporto unico locale promossa dalla Regione Toscana, ci attiveremo per poter ripristinare la Linea 18 che consentirebbe, come avveniva prima della soppressione, ai cittadini residenti nei quartieri di Camporella, Colonnata e Querceto, l’agevole raggiungimento di servizi pubblici essenziali quali, tra l’altro, l’ospedale di Careggi. Occorrerà attuare, inoltre, nel prossimo quinquennio, una nuova programmazione e razionalizzazione della mobilità cittadina andando a ricucire e completare tra loro i diversi elementi progettuali e infrastrutturali presenti sul territorio, al fine di ottenere un progetto integrato della mobilità. Riteniamo, per questo, imprescindibile chiedere l’istituzione di linee che consentano l’interazione con il territorio circostante essendo da sempre Sesto Fiorentino un punto di transito nell’area tra Firenze e Prato. Chiederemo dunque il rafforzamento di questi collegamenti e l’attivazione di una linea che colleghi Sesto con Campi Bisenzio. Occorrerà, altresì, richiedere alla Regione Toscana una immediata revisione del piano di fattibilità per il prolungamento della Tramvia fino al Polo scientifico di Sesto chiedendo che la tramvia arrivi quanto più vicino possibile al centro città. Ad oggi ,infatti, lo studio elaborato prevede il prolungamento della linea 2 da Peretola verso la stazione ferroviaria di Castello, per risalire poi al Polo universitario scientifico. Un’aggiunta che non prevede alcun collegamento con il centro di Sesto e che non consentirà ai residenti sestesi di cogliere alcun beneficio dalla realizzazione dell’opera, risultando il collegamento con l’autobus più veloce e preferibile. Infine riteniamo imprescindibile anche valorizzare e sviluppare tutta la parte collinare della nostra Città, quella di monte Morello, e per questo intendiamo sviluppare un piano di fattibilità per una funicolare su monte Morello sfruttando il viottolone Ginori. Insomma, anche sulla mobilità, serve un radicale cambio di rotta. Noi siamo a lavoro per questo. Non per tamponare le emergenza come hanno fatto finora i governi di sinistra ma per disegnare il futuro della Città di Sesto avanzando idee e proposte che diano una prospettiva per i prossimi venti anni“.

Pietro Cavallo (Movimento 5 Stelle): “Bisogna incentivare l’utilizzo del Treno da parte dei Cittadini. In accordo con la Regione e Ferrovie dello Stato adeguare le stazioni di Sesto, superare le barriere architettoniche, e aumentare le fermate dei treni nelle stazioni più piccole. E’importantissimo inserire le stazioni di Sesto nel Biglietto Integrato Autobus e Treno dell’Area Fiorentina ovvero il biglietto di Ataf dovrà essere possibile usarlo, nei 90 minuti di validità, anche per le stazioni di Sesto Fiorentino così come già avviene nelle Stazioni del Comune di Firenze. Chi prende il Treno da Sesto non deve pagare due volte, prima il biglietto del treno e poi quello dell’Ataf per muoversi su Firenze, Tramvia compresa. Questo permetterebbe di incentivare anche il collegamento verso l’Ospedale di Careggi utilizzando Treno (fino a Firenze Rifredi) e Bus da Rifredi  fino a Careggi (Linea R) e in futuro la Linea 3 della Tramvia“.

STEFANO NICCOLI 

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