Campi Bisenzio: depositata mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Nucciotti

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Come annunciato sabato scorso, è stata depositata stamani presso la Presidenza del Consiglio comunale una mozione che, tra le altre cose, chiede che il Consiglio comunale campigiano censuri, sfiduciandolo, l’assessore Nucciotti. L’atto proposto da Paolo Gandola, capogruppo di Forza Itala è stato sottoscritto anche da Maria Serena Quercioli, capogruppo di Liberi di Cambiare e sostenuto in modo “extra consiliare” dal Gruppo comunale di “Fratelli d’Italia” che già nei giorni scorsi per tramite di Alessandro Ciaccheri aveva fatto sapere che avrebbe sostenuto l’iniziativa politica proposta dal Capogruppo di FI.

Per il centrodestra la mozione di sfiducia è inevitabile, stante l’assoluta ed acclarata inconsistenza delle politiche messe in campo dall’assessore, soprattutto per ciò che concerne la sicurezza. Da mesi si attendono misure definitive che possano debellare il fenomeno degli accampamenti abusivi e riportare la serenità in un Comune nel quale viene messa seriamente a rischio la sicurezza e la salute dei propri residenti, ma nulla è accaduto. Pertanto, scrivono nell’atto i proponenti, considerato che dall’agosto scorso sono stati innumerevoli gli accampamenti abusivi di nomadi, non solo presso il Parcheggio dell’Uci Cinema, ma anche nell’area parcheggio di Via Einstein, nel parcheggio di Villa Il Palagio, in Piazza delle Nazioni Unite, da qualche settimana anche l’area verde in Via fornello allo svincolo con la circonvallazione nord “Primaldo Paolieri”, nel parcheggio dell’Hotel Ibis nei pressi del centro commerciale “I Gigli” ed in tante altre zone del territorio comunale, il Consiglio Comunale non può più ulteriormente assistere passivamente ad una così grave situazione e deve impedire di farsi complice di una inaccettabile inerzia a danno dell’intera comunità e dei cittadini che hanno riposto le proprie naturali esigenze ed aspettative nella Giunta comunale e nei propri assessori.

Alla luce di tutto ciò, la Mozione chiede che la votazione abbia luogo in forma segreta ai sensi dell’art. 42 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, dando modo ad ogni singolo Consigliere di esprimersi sul tema in modo del tutto indipendente e soprattutto, senza condizionamenti di sorta.

L’atto – commentano Gandola e Quercioli – sarà iscritto al consiglio comunale già previsto per il 17 aprile e vista l’urgenza, stante il perdurare di una situazione di insostenibilità sanitaria, ambientale e sociale sarà richiesto alla Presidenza del consiglio di mettere in discussione l’atto durante la seduta stessa.

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