Falchi: “Il protocollo Zero Waste ha proposte condivisibili”

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Baci, abbracci e pacche sulle spalle. Ne sta ricevendo tante in queste ore Lorenzo Falchi. Non potrebbe essere altrimenti. Grazie al 27,41% dei voti sarà proprio il candidato sindaco appoggiato da Sinistra Italiana e Per Sesto a sfidare Lorenzo Zambini al ballottaggio di domenica 19 giugno. Una giornata, questa, che potrebbe entrare nella storia della politica sestese se a perdere sarà il Partito Democratico.

Continueremo a parlare con la città. Le nostre proposte sono concrete e realizzabili e possono dare un governo diverso a Sesto – ha detto Falchi durante la conferenza stampa tenutasi nella mattinata di lunedì 6 giugno -. Il voto di ieri consegna una sconfitta alla prova di governo di Biagiotti e Zambini. Siamo rimasti a bocca aperta nel vedere le persone che si avvicinavano al nostro comitato per sapere come andava. C’è voglia di ricostruire un rapporto tra politica e città. L’affluenza alle urne è stata bassa, per questo, quando sarò sindaco dovrò pormi il problema di ricostruire un rapporto forte tra istituzioni e cittadini.

Inceneritore e aeroporto? Siamo stati chiari nel nostro programma e in campagna elettorale. Vogliamo difendere il nostro territorio ed evitare che Sesto diventi il Quartiere 6 di Firenze nel quale affastellare strutture poco pregiate che il capoluogo non vuole. Vogliamo rispetto e un rapporto con gli altri enti e Firenze improntato sul rispetto e la relazione reciproca. Firmare il protocollo di Zero Waste come garanzia per l’accordo con Quercioli (LEGGI QUI)? Devo rivedere il protocollo, ma contiene proposte condivisibili, contenute in larga parte nel nostro programma. Non ci sono difficoltà su questo punto di vista. Non vogliamo solleticare la demagogia. Quelle contro la nuova pista e l’inceneritore sono battaglie difficili, ma necessarie. Faremo di tutto per bloccare le due opere. Ho l’intenzione di usare ogni atto. Non arretreremo di un millimetro.

Il calo del Pd? Quando ci si chiude nei posti e si fa una campagna elettorale che non parla alla città e si organizzano passerella di ministri, si dà un’idea di debolezza e lontananza alla città. C’è stata poca chiarezza sulle idee e proposte per Sesto. Scelga Zambini data, ora e modalità per un confronto, visto che in questi mesi di campagna elettorale si è sottratto.

Abbiamo messo insieme chi aveva già esperienze amministrative e chi si avvicinava alla politica per la prima volta. Non si governa Sesto né facendo tabula rasa né ripetendo il passato.

Cosa mi ha sorpreso di più delle elezioni di ieri? Al di là del risultato, dico il clima che c’era in piazza IV Novembre nella notte, con gli amici della Casa del Popolo di Querceto che ci hanno portato anche da mangiare e da bere. Sono molto carico e soddisfatto”.

STEFANO NICCOLI

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