Rogo Osmannoro, Lega Nord: “Da tempo chiedevamo lo sgombero della struttura”

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Anche la Lega Nord, con il seguente comunicato stampa, esprime la propria opinione sull’incendio all’ex Aiazzone all’Osmannoro:

La tolleranza sulle occupazioni abusive, genera i tragici fatti come quello della scorsa notte a Sesto Fiorentino negli ex locali dell’Aiazzone. Una situazione abitativa inadeguata che perdura da ben due anni, nonostante le costanti lamentele e denunce della Lega Nord a riguardo. Una classe politica che non effettua sgomberi, si rende colpevole delle tragiche conseguenze di una situazione insostenibile.
Per evitare che si ripetano fatti di tale gravità, è necessario procedere a ripristinare la legalità nelle situazioni abitative, sgombrare le strutture abusivamente occupate e varare una politica di tolleranza zero verso qualsiasi mancanza di sicurezza anche negli stabilimenti industriali presenti sul nostro territorio.
Questa è l’ennesima morte da imputare all’incapacità di prendere le misure necessarie, per un controllo dell’immigrazione sul nostro territorio, dichiara il Segretario provinciale della Lega Nord di Firenze Alessandro Scipioni.

Questo non è altro che il risultato della tolleranza e dell’accoglienza senza se e senza ma; tanta umana solidarietà per le vittime, ma cosa dire a chi ha la responsabilità di aver lasciato trascinare e crescere questo stato di illeciti? Inutile usare parole, non servono, diventerebbero riduttive di ciò che si prova“, conclude la referente della Lega nord di Sesto Fiorentino Gabriella Cittarelli.

Quando muore un essere umano – afferma Jacopo Alberti, Consigliere regionale della Lega Nord – il cordoglio è doveroso e forse nel caso dell’incendio di Sesto Fiorentino, il rammarico è ancora più grande, poiché quella struttura doveva, da tempo, essere sgomberata per evitare che potessero accadere tragedie come quella della scorsa notte. Da tempo, infatti, come Lega Nord, premevamo perché dal capannone venissero allontanate le decine di persone che avevamo trovato un rifugio di fortuna. Nel giugno scorso anche l’Onorevole Borghezio era intervenuto personalmente sulla questione, stigmatizzando il fatto che l’area fosse ancora occupata. Un ulteriore e tragica testimonianza di come venga gestita malamente una problematica che, col passare dei mesi, sta assumendo proporzioni intollerabili, anche sul territorio fiorentino“.

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