“Sfogliando vecchi giornali”, la nuova rubrica di TuttoSesto che la domenica ripropone vecchi ritagli di quotidiani che riportano curiosità della Sesto di qualche anno fa.
In seguito all’urto di un camion con lo spigolo esterno del tetto del piccolo oratorio de La Madonna del Piano, La Nazione produsse, il 25 agosto 1979, un articolo in cui denunciava la fatiscenza della struttura che andava ben oltre la rottura della gronda. All’epoca la chiesetta era proprietà di una società che non si curava minimamente della manutenzione dell’edificio e così il giornalista si augurava che il prossimo esproprio dei terreni da parte dell’Università potesse condurre alla ristrutturazione del vecchio oratorio prima che cadesse definitivamente in rovina.
Nello stesso articolo si ricordava come qualche anno prima fossero stati trafugati tutti gli arredi della Madonna del Piano e che solo grazie ai disegni eseguiti da alcuni studenti di 12 anni si fosse riusciti a stabilire l’entità della refurtiva. La soprintendenza infatti non disponeva di alcuna documentazione.
L’oratorio della Madonna del Piano, posto all’incrocio fra via dei Giunchi e via della Lastruccia, fu realizzato nel XVII secolo dalla famiglia Lapini che volle così rimpiazzare un vecchio tabernacolo che ricordava il ritrovamento di un’immagine sacra.
Con l’acquisizione dell’area da parte dell’Università di Firenze per la costruzione del Polo Scientifico, la cappella effettivamente entrò a far parte del patrimonio dell’Ateneo e, nel 2002, con il contributo della cassa di Risparmio di Firenze, l’edificio fu finalmente restaurato.
La cerimonia di inaugurazione si tenne il 31 maggio dello stesso anno.
DANIELE NICCOLI